ROMA – Black Box Diaries segue la coraggiosa indagine della regista Shiori Ito, diventata famosa come volto del movimento Me Too in Giappone dopo aver denunciato il giornalista Noriyuki Yamaguchi per averla drogata e violentata. Yamaguchi – allora capo dell’ufficio di Washington D.C. della Tokyo Broadcasting System – è proprio il soggetto del documentario, girato come un thriller e combinando registrazioni investigative segrete, riprese reali e video emozionali in prima persona. La ricerca è diventata un caso storico in Giappone, esponendo i sistemi giudiziari e sociali obsoleti del Paese. Presentato in anteprima al Sundance, Black Box Diaries – ancora mai uscito nemmeno in terra nipponica – è stato candidato agli Oscar nella categoria miglior documentario.
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