Martina Barone L’anno sta per concludersi ed è arrivato il momento di tirare le somme, anche sotto il profilo cinematografico. I social di tutto il mondo si rincorrono nel postare le classifiche dei migliori e peggiori film uscita in sala o sulle piattaforme streaming nel corso della stagione e anche noi di Hot Corn non siamo stati da meno, stilando la Top 10 dei film che più abbiamo amato nel 2018 (la trovate qui). Ma c’è una classifica in particolare che sta facendo il giro del mondo ed è quella dei film preferiti dall’ex Presidente degli Stati Uniti Barack Obama.
«Mentre il 2018 volge al termine», scrive Obama, «Porto avanti la mia tradizione preferita, condividendo la mie liste di fine anno. Questo mi dà un momento per fermarmi e riflettere sull’anno attraverso i libri, i film e la musica che ho trovato più stimolanti, di ispirazione o che ho semplicemente amato. Mi dà anche la possibilità di mettere in evidenza autori, artisti e cantastorie di talento – alcuni conosciuti e altri di cui magari non avete mai sentito parlare». I titoli scelti dall’ex inquilino della Casa Bianca? Mostrano uno spiccato gusto cinefilo e una diplomazia da vero esperto politico.
Convivono, infatti, posti in ordine alfabetico, titoli d’autore – con un occhio particolare al cinema asiatico con Burning e Shoplifters -, cinema del reale – ben due i documentari: Minding the Gap di Bing Liu e Won’t You Be My Neighbor? di Morgan Neville -, e pellicole mainstream. Già, anche Barack Obama sembra essere rimasto colpito da Black Panther, come del resto dimostrano le recenti candidature ai prossimi Gloden Globe. Roma di Alfonso Cuarón non può di certo mancare, ma c’è un discreto spazio anche per il cinema indie, come dimostrano Eighth Grade e The Rider. Ma non solo cinema per Obama. L’ex Presidente democratico si è soffermato anche sulla musica e i libri che lo hanno accompagnato nel corso 2018.«Scorrete per vedere le mie liste del 2018», scrive in conclusione del suo post, invitando i followers di Instagram a curiosare tra le sue classifiche «Spero vi piaccia leggere, guardare e ascoltare». Che dire, Obama sa sempre come farsi rimpiangere…
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