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Auguri Dawson’s Creek: siamo stati a Capeside vent’anni dopo per vedere cos’è rimasto

Le case, i ristoranti, perfino il cinema Rialto: a vent’anni dalla prima puntata ecco i luoghi della serie

Katie Holmes, James Van Der Beek, Michelle Williams e Joshua Jackson in Dawson's Creek.

«Le cose cambiano, Dawson, evolvono», diceva Joey Potter, ovvero Katie Holmes, nella sua saggezza adolescenziale al suo migliore amico, dopo averlo raggiunto sulla sua barchetta a remi attraverso la finestra della sua camera. Iniziava così l’avventura di Dawson’s Creek, il teen drama che ha riportato al centro la provincia dopo i fasti californiani di Beverly Hills, 90210. A vent’anni dalla prima messa in onda, il 20 gennaio 1998, data sta per essere celebrata un po’ ovunque, siamo andati nella magica Capeside, l’immaginaria cittadina che ne ospita le avventure, per capire cosa sia rimasto.

Si chiama Capeside, in North Carolina, ed accoglie abitualmente numerose produzioni (attualmente sono in corso le riprese di Good Behaviour) grazie agli Screen Gems Studios, “casa” di molti teatri di posa fino all’anno scorso aperta al pubblico in uno strabiliante tour, che includeva proprio pezzi del Creek, tra cui la barca del Pacey di Joshua Jackson, il True Love. Molti degli oggetti di scena della serie sono però finiti all’asta nel 2003, alla fine delle riprese, ma i luoghi che hanno incorniciato le avventure di James Van Der Beek e soci sono rimasti (quasi) identici.

Joshua Jackson, Katie Holmes, Michelle Williams. Foto: Leigh Manacher

LE CASE – Le abitazioni dei protagonisti sono in realtà abitazioni vere e quella di Dawson, che stava al 6624 di Head Road, è realmente accanto a quella della Jen di Michelle Williams. Il proprietario, Bill, ha rimosso (ovviamente) la scala che porta alla finestra del primo piano e piantato nuovamente l’albero che era stato spostato per far largo alla piccola Joey, ma ha lasciato l’insegna “Leery” accanto al campanello, nel portico che sembra incastonato nel tempo in cui i ragazzi vi correvano nel creek. Poco distante (al 6401 di Pine Grove) c’è la casetta della giovane Potter, con il molo affacciato sul canale, dove Pacey l’ha consolata durante la rottura con Dawson all’inizio della stagione tre. Il più romantico dei gesti tra il giovane Witter e la brunetta (ex signora Cruise) è il muro che lui ha affittato per lei (all’angolo tra Dock e Front Street) e su cui ha dipinto la scritta “Ask me to stay” (Chiedimi di restare), la dichiarazione d’amore più struggente delle 128 puntate. Purtroppo è stato di recente offuscato da un locale che si è insediato proprio di fronte.

 

 

IL CINEMA – Esiste ed è tuttora funzionante il cinema Rialto del primo appuntamento tra Dawson e Joey, che in realtà è il Thalian Hall Center for the Performing Arts (310 Chestnut Street), un teatro aperto al pubblico anche per un tour. Gli Arlie Gardens (300 Airlie Road), invece, sono le Rovine dove Tamara e Pacey hanno fatto l’amore. Il liceo dei ragazzi è in realtà la sede dell’UNC (Università della North Carolina di Wilmington, 601 South College Road), mentre il Cape Fear Rive resta la passeggiata più famosa del luogo, spesso immortalata anche in One Tree Hill, dove l’attore James Van Der Beek ha affittato un appartamento con vista mare durante gli anni delle riprese.

 

 

I RISTORANTI – Alcuni locali usati per i set sono tuttora aperti: il Leery’s Fresh Fish (5 South Water Street) per un periodo si è chiamato Water Street Restaurant per diventare poi il Kabob & Grill Downtown, un locale specializzato in cibo indiano. Si è svolto lì il ribelle “antiballo” (antiprom) organizzato dai ragazzi contro le discriminazioni ed è il luogo in cui Pacey e Joey capiscono di amarsi davvero, anche se per l’happy ending i fan devono aspettare la puntata finale. Il locale di Pacey si chiama Elijah (2 Ann Street) mentre il pub Hell’s Kitchen (118 Princess Street) dove lavorava Joey durante il college ha conservato lo stesso nome. In questa cittadina esiste anche una Dawson Street, a testimonianza della gratitudine della comunità verso i ragazzi del Creek. I creeker – come vengono chiamati i fan del telefilm – la visitano spesso per celebrare le emozioni degli anni più magici: quelli dei sogni ad occhi aperti che non torneranno più.

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