Hot Corn Staff ROMA – «Credo che ogni film sia un atto politico. Specialmente quando si ha a che fare con temi molto sensibili. Non si può avere a che fare con temi che riguardano gli esseri umani e non essere responsabile o politico. In questo senso ritengo che Utama possa essere considerato un film politico che cerca di spingere il pubblico a pensare un po’ di più alle persone che stanno già soffrendo le conseguenze del cambiamento climatico». Alejandro Loayza Grisi racconta a Hot Corn Utama, il film scelto per rappresentare la Bolivia agli Oscar 2023 già Gran Premio della Giuria al Sundance in sala dal 20 ottobre. Ambientato negli aridi altopiani boliviani, il documentario segue un’anziana coppia Quechua che vive da anni la stessa routine quotidiana. Quando una siccità insolitamente lunga minaccia il loro intero stile di vita, Virginio e Sisa affrontano il dilemma di resistere o di essere sconfitti dal passare del tempo. Con l’arrivo del nipote Clever, i tre affronteranno, ciascuno a modo suo, l’ambiente, la necessità del cambiamento e il senso della vita stessa.
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La video intervista per Utama è a cura di Manuela Santacatterina:
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