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99 Lune | Sesso, amore e anarchia, tra desiderio e quell’ultimo tango in Svizzera

Sesso, perversioni, scambi eppure (o forse) è solamente amore. Ma com’è il film di Jan Gassmann?

99 Lune
Bigna, Frank e un silent party in una scena di 99 Lune.

MILANO – Seppur non in selezione ufficiale, ma presentato un anno fa nella sezione parallela ACID di Cannes, arriva adesso nelle sale il film scandalo 99 Lune di Jan Gassmann. Non vi fate ingannare dal cognome, perché il regista viene dalla Svizzera e non è affatto parente di Vittorio o Alessandro. Protagonisti della pellicola sono Frank (Dominik Fellmann) e Bigna (Valentina Di Pace), due trentenni dalle esistenze estremamente differenti e appartenenti a classi sociali con prospettive diverse. Bigna è una scienziata che studia come prevenire i terremoti e gli tsunami, Frank un perdigiorno che ama frequentare losche location notturne intrise di alcol, droghe e silent party. Frank risponde alle fantasie erotiche di Bigna, che vuole farsi violentare da uomini mascherati per poi prenderne il controllo, ma la loro storia è destinata ad andare ben oltre il mero atto sessuale.

99 lune
Frank e Bigna ovvero Dominik Fellmann e Valentina Di Pace.

Ecco che, in un tempo scandito curiosamente dalle fasi lunari (da cui il titolo), assistiamo all’evoluzione di un rapporto che rivestirà per sempre e per entrambi un punto importante della loro crescita. 99 Lune è di certo un’opera estrema, ma è soprattutto nella prima parte che sviscera tutta la forza erotica del racconto, ovvero nel narrare gli albori di una relazione destinata a maturare. Per quanto il sesso torni più volte a rappresentare un elemento non secondario della storia tra Bigna e Frank (visto dal punto di vista della donna, finalmente) sarà poi altro a popolare le esistenze di queste anime erranti che si avvicinano e si allontanano, ma senza mai smettere – forse – di amarsi. I due cercano una libertà e un’indipendenza che va oltre la sfera sessuale e cercano di comprendere, nel ritrovarsi insieme o meno (ménage à trois inclusi), chi siano e quale sia il loro posto nel mondo.

99 Lune
Frank e Bigna in un altro momento della pellicola.

«Per me l’amore rimane una sorta di potere anarchico in una società influenzata da principi economici…», ha spiegato Gassmann che chiarisce perché è necessario oggi raccontare l’amore rappresentandone anche le sembianze più animalesche di cui taluni rapporti si nutrono. E 99 Lune ha il pregio di non giudicare le fantasie dei due amanti, ma di prenderne atto, accettarle, mostrando come il piacere fisico possa evolversi verso una dimensione più complessa. Lo scandalo serve solo a rendere la pellicola più appetibile al pubblico, perché in fondo non racconta una vicenda così innovativa. Dunque, non era forse necessario 99 Lune per arricchire frammenti di un discorso amoroso, ma il talento di Gassmann è evidente (come la colonna sonora di Michelle Gurevich e la selezione di brani) com’è apprezzabile il coraggio di Teodora nello scovare piccoli film, ampliando il nostro sguardo e favorendone l’ingresso in circuiti più ampi per filmografie spesso relegate a minore attenzione come quella svizzera.

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  • VIDEO | Qui il trailer di 99 lune:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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