MILANO – Nella miriade di film interpretati da un folle genio come Nicolas Cage, questo è sparito molto velocemente eppure è da recuperare in streaming – lo trovate su Prime Video e RaiPlay – perché è liberamente ispirato a un evento che è ancora oggi ricordato negli Stati Uniti per aver spinto la polizia a cambiare il proprio modus operandi. A fianco di Cage, c’è anche il figlio, Weston Cage, oltre a Cory Hardrict e Michael Rainey Jr., tutti impegnati nel ricostruire in 211 – Rapina in corso infatti gli eventi di quella che è ricordata come la battaglia di North Hollywood. Facciamo un passo indietro: siamo nel 1997, nella zona di Los Angeles di North Hollywood, appunto, quando due poliziotti – Mike Chandler e Steve McAvoy, ovvero Cage e Dwayne Cameron – sono di pattuglia, in una normalissima giornata di lavoro.

Alla coppia, nella macchina di pattuglia, si aggiunge Kenny, un ragazzino di 15 anni che, dopo una rissa, è stato condannato dal tribunale a una giornata da passare a fianco della polizia, come punizione e lezione. Apparentemente, nulla potrebbe far pensare che di lì a poco si sarebbe scatenato l’inferno. Chandler e McAvoy ricevono improvvisamente una chiamata per una rapina che si sta svolgendo in una banca: quattro rapinatori, armati fino ai denti e con artiglieria pesante. Le squadre speciali della LAPD e della SWAT entrano in azione con il supporto dell’Interpol, da tempo sulle tracce dei quattro rapinatori. Ma sarà l’agente Chandler a prendere il comando della negoziazione che si rivelerà la più lunga e sanguinaria della storia americana.

Fino a quel momento, infatti, alla polizia non era concesso portare armi pesanti. I poliziotti erano dotati di pistole da 9 mm e qualche auto era equipaggiata con un fucile calibro 12, ma nulla di più. Quando polizia e forze speciali si ritrovano davanti al luogo della rapina, le armi che i rapinatori possiedono superano di gran lunga le loro per quantità e potenza. Alla fine, i responsabili furono uccisi, dodici poliziotti e otto civili rimasero feriti e numerosi veicoli e abitazioni vennero distrutte da quasi 2.000 pallottole sparate dai ladri e dalla polizia. A causa del gran numero di feriti, del numero di colpi sparati, delle armi usate e della durata complessiva della sparatoria, è considerato uno degli eventi più lunghi e sanguinosi nella storia della polizia americana.

L’intento del regista York Shackleton era quello di fornire al pubblico un’esperienza autentica su un argomento che forse è più attuale oggi che nel 1997. Shackleton ha infatti affermato: «Penso che l’obiettivo finale di 211 – Rapina in corso sia quello di intrattenere le persone. Possono evadere dalla loro vita quotidiana e fare una corsa con questi agenti di polizia e percepire realmente quello che vivono le forze dell’ordine per le strade. Magari questo film riuscirà anche ad aprire gli occhi della gente e far capire quanto sia difficile questo lavoro». Il solito film action? Forse, ma con un’arma in più: Nicolas Cage, ovviamente. Per chi ama l’adrenalina, pellicola da vedere.
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