VENEZIA – «Avere come produttore Terrence Malick? In realtà è stato divertente, non è stato così terribile come si potrebbe pensare. Lui è uno che si diverte ancora molto a fare cinema…». Carlo S. Hintermann, regista di The Book of Vision, film di apertura della settimana della Critica qui Venezia racconta il suo viaggio nel nostro Hot Corner, lo spazio di Hot Corn e Corradi posizionato sul rooftop dell’Ausonia Hungaria qui al Lido. Segre ha raccontato la genesi del suo film, ma non solo, a Andrea Morandi, direttore di Hot Corn.
- Qui l’intervista a Carlo S. Hintermann:
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