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Binge Watching: Com’è cambiato il nostro rapporto con le serie tv

In meno di 5 anni il nostro rapporto con le serie tv è cambiato completamente: meglio prima oppure adesso?

Con la nascita dei servizi di streaming online (pioniera tra tutti la piattaforma Netflix) è innegabile che il nostro rapporto con le serie tv sia stato completamente stravolto. Solo pochi anni fa per vedere la nostra serie tv preferita dovevamo aspettare il giorno della messa in onda, anche se i fan più accaniti (o forse semplicemente i più curiosi) cercavano di reperire la puntata in lingua originale, semplicemente perché trasmessa prima rispetto che la versione italiana.

Ma con l’arrivo di Netflix e compagni abbiamo finalmente a disposizione tutti gli episodi che vogliamo vedere, per cui siamo noi a gestire il tempo che vogliamo investire guardando una serie tv, decidendo man mano se vale la pena di vedere la puntata successiva, a volte stando svegli tutta notte, o se semplicemente possiamo aspettare e vedere le altre puntate durante il nostro tempo libero. Ed è proprio da qui che nasce l’ormai famosissimo fenomeno del Binge Watching, ovvero la pratica di iniziare una serie tv e finire completamente la stagione nel momento in cui si è iniziato a guardarla. E così, un episodio dopo l’altro, ci ritroviamo ad aver visto una stagione, o addirittura una serie intera, in meno di una giornata. E, come potrete ben immaginare, questo fenomeno ha i suoi lati positivi, ma anche negativi.

Il lato positivo è che siamo liberi di scegliere come, dove e soprattutto quando, vedere le puntate messe a disposizione per noi, senza limiti imposti da qualcun altro: siamo solamente noi a decidere, con il solo limite che solitamente viene caricata una stagione per volta. Ovviamente questo ci dà la possibilità anche di rivedere determinati episodi quando abbiamo voglia e di poter vincere immediatamente la curiosità di sapere come andrà a finire.

Eppure (e forse non lo vediamo ancora) ci sono anche degli aspetti negativi. Primo fra tutti è sicuramente il nostro rapporto con una determinata serie e i suoi personaggi: escluse le serie che durano da anni (vedi Grey’s Anatomy o The Big Bang Theory), con le nuove produzioni è più difficile rimanere colpiti. Innanzitutto per la grande quantità di contenuti proposti, che ci permette saltare da una serie all’altra in men che non si dica, poi perché effettivamente il tempo a disposizione che ha una serie o un personaggio per stupirci è davvero poco. Basti pensare che prima passavamo un anno intero (televisivamente parlando) con i nostri personaggi preferiti, li vedevamo una volta a settimana, ne parlavamo con gli amici e per anni avevamo con questi character un giorno fisso di incontro. Crescevamo insieme a loro e li vedevamo invecchiare insieme a noi. Ed era decisamente più facile immedesimarci con loro, condividere le loro scelte e i loro problemi. Adesso invece tutto si riassume in un paio di giorni, forse qualche settimana. Un po’ per appunto la voglia di vedere cosa succede, un po’ per poterne parlare con gli amici subito e un po’ per evitare gli spoiler. Tutto è diventato così veloce che quello che dovrebbe essere un anno di vita per i nostri personaggi, per noi si esaurisce in meno di una settimana. Fatta eccezione per serie che possiamo considerare veri e propri successi (come ad esempio Game of Thrones oppure Stranger Things) tutte le altre serie sono sostanzialmente meteore: sicuramente viste da tanti spettatori, ma destinate ad essere dimenticate oppure semplicemente cancellate.

Ed è proprio per queste motivazioni che sta nascendo un nuovo fenomeno, che al momento non ha un nome, ma che sta prendendo piede velocemente e sta mettendo in allerta le piattaforme di streaming. Si tratta di una specie di ritorno alle origini, che si sta espandendo soprattutto negli Stati Uniti, e che vede alcune persone scegliere di vedere la propria serie tv preferita una puntata a settimana, con calma, per godersela appieno e creando un legame più profondo. Certo è che queste persone non devono essere né particolarmente curiose, né particolarmente circondate da spoiler.

Vivremo anche noi un ritorno alle origini oppure presto vedremo caricate in un giorno solo intere serie, dall’inizio alla fine? E tutto sommato, era meglio prima oppure è meglio adesso?

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