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Le ragazze del centralino, la forza femminile e quelle donne uguali a noi

La storia di Lidia, Carlota, Ángeles, Marga e Oscar è un affascinante ritratto della natura umana

le ragazze del centralino

MILANO – «Se eri una donna nel 1928, la libertà sembrava impossibile da conquistare». E invece il racconto de Le ragazze del centralino è una storia di resilienza sulla forza delle donne di conquistare la propria libertà e indipendenza. La serie targata Netflix creata da Ramón Campos e diretta Carlos Sedes si muove in Spagna, ruota attorno alla compagnia telefonica nella Madrid divisa fra gli anni Trenta e, dopo un salto temporale, il regime franchista durante la Seconda Guerra Mondiale per mostrare le difficoltà di un tempo dominato da un’ideologia prettamente patriarcale, un tempo che sembra lontano ma il cui strascico ci portiamo dietro ancora oggi.

le ragazze del centralino
Las chicas del cable

La storia di Lidia, Carlota, Ángeles, Marga e Oscar è un affascinante ritratto della natura umana, e femminile, in tutte le sue forme. Donne libere, nel vero senso della parola, di essere ciò che vogliono, di far sentire la propria voce e di non accettare le imposizioni che vengono da altri. È un dramma e una commedia insieme, ma c’è anche un po’ di suspense e di mistero. Quasi a metà tra lo sfarzo delle feste di fine anni Venti in stile grande Gatsby e ingegnosi piani alla Bonnie and Clyde per ottenere ciò che vogliono ed essere artefici del proprio destino. Protagoniste forti e complesse, come lo sono state le donne di ogni tempo, che nella loro vita affrontano tutte quelle questioni che ai nostri occhi sembrano moderne, ma in realtà ci sono sempre state.

Una scena della serie

Dalle tematiche LGBT, la transessualità e l’infermità mentale fino al femminismo e cosa si è disposti a fare per le persone a cui si vuole bene. Le ragazze del centralino punta dritto a tutti quegli stereotipi che avevano costretto le donne ad essere relegate in un determinato posto, nel mondo e nella società, scelto per loro e non da loro. E allo stesso tempo celebra quella forza femminile che nel corso della Storia è stata capace di lottare per cambiare il proprio destino e il mondo in cui si trova a vivere. Ognuna delle protagoniste ha i suoi problemi, sogni e obiettivi, ed è proprio questo che le rende ciò che sono: donne forti, belle e indipendenti in un mondo misogino.

le ragazze del centralino
Un’immagine della serie

E il finale, quel finale da tanti criticato, in realtà non poteva essere altrimenti. È vero, in una serie come questa ci aspettiamo una chiusura serena, magari azzardando anche un happy ending che ci permetta di dire «Ce l’hanno fatta!». Ma l’obiettivo de Le ragazze del centralino non è mai stato fine a sé stesso. Racconta la storia di quelle ragazze figlie del loro tempo e allo stesso tempo moderne, e come tale è un omaggio in onore di tutte quelle donne che nei secoli hanno veramente dovuto sacrificarsi per la loro lotta (che poi è anche la nostra), per un mondo più giusto e più equo per tutti, o anche semplicemente per la propria realtà individuale. Tra le ragazze del centralino ci sono le donne del passato e del futuro, e ci siamo anche noi. Sono un modo per ricordarci come siamo arrivate fino a qui, per non dimenticare e per rendere onore alle donne che siamo state.

Qui potete vedere il trailer dell’ultima stagione:

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