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La Casa di Carta: Corea. O della nuova vita politica della banda di ladri di Álex Pina

Il remake della serie spagnola immagina un’ucronica Corea unificata. In streaming su Netflix

La Casa di Carta: Corea
La Casa di Carta: Corea è su Netflix

PALERMO – In un ipotetico (e molto prossimo) futuro, la Corea del Nord e la Corea del Sud sono state unificate dopo anni di conflitti dando vita ad un’area economica congiunta (e di conseguenza ad nuova valuta comune). Il Professore, una mente criminale strategica, arruola una banda di rapinatori con l’obiettivo di portare a termine una rapina nella neonata Zecca di stato, ma durante l’operazione ci saranno parecchi imprevisti. Vi suona familiare, vero? Eh sì, perché Álex Pina c’è riuscito ancora una volta. Ad un anno dal finale della terza e ultima stagione dell’originale spagnola, ecco arrivare La Casa di Carta: Corea.

La nuova vita della banda del Professore

Diretta da Kim Hong-sun e distribuita in due parti su Netflix, La casa di carta: Corea è una co-produzione BH Entertainment e Zium Content che segna l’evoluzione dell’inerzia della creatura seriale di Pina da semplice (si fa per dire) prodotto seriale di successo a franchise mondiale multiculturale. Qualcosa di cui va molto fiero Keo Lee che al riguardo ha dichiarato: «Quando il team creativo si è rivolto a noi con l’idea di rivisitare La casa di carta abbiamo intravisto l’opportunità di una nuova prospettiva e un punto di vista strettamente coreano. La versione originale ha dimostrato di essere una narrazione eccezionale apprezzata ovunque, i contenuti coreani hanno dato prova di avere lo stesso potere».

Park Hae-soo è il "nuovo" Berlino ne La Casa di Carta: Corea
Park Hae-soo è il “nuovo” Berlino

Il successo dello spiazzante Squid Game ha aperto i confini produttivi verso nuove sperimentazioni coreane nel segno di una continuità narrativa oltre che di intenti. Sentimento di cui si è fatto portavoce lo sceneggiatore Kim Hong-sun secondo cui: «La storia originale presenta personaggi intriganti a modo loro. Ho pensato che sarebbero affascinanti indipendentemente dalla situazione e dal luogo in cui sono collocati». Occhio però a definirlo semplice remake perché La casa di carta: Corea è da intendersi come un requel dell’originale spagnolo: stesso contesto scenico/eventi differenti. A cambiare sono le sfumature. Le stesse per cui – dalla Spagna alla Corea – la funzione dell’iconica maschera muta dal caos delle Dalì al retaggio leggendario delle Hahoetal.

Dalle Maschere Dalì a quelle Hahoetal: come cambia La Casa di Carta

Nel mezzo la narrazione heist de La casa di carta aumenta i decibel del proprio grido ribelle e rivoluzionario evolvendo dall’essere una semplice (ma calcolata e decisamente diluita) partita a scacchi carburata dalla brama di ricchezza dei predecessori iberici con cui mettere in ginocchio l’intero sistema statale, ad un più complesso agire coeso di rinnovata unificazione coreana figlia delle atmosfere ucronico-fantascientifiche alla base del racconto, o per dirla con le parole dello sceneggiatore Ryu Yong-jae: «L’idea al centro del racconto mi ha incuriosito non solo perché è un conflitto tra rapinatori e polizia, ma anche perché introduce nuovi risvolti, come la tensione, la diffidenza, l’armonia e il senso di unione tra la Corea del Nord e quella del Sud».

Jeon Jong-seo: la "nuova" Tokyo de La Casa di Carta: Corea
Jeon Jong-seo: la “nuova” Tokyo

Una presa di coscienza e maturazione della propria valenza narrativa figlia di quel linguaggio (tele)filmico tipicamente coreano decisamente più ricco e colorato rispetto al bidimensionale melò spagnolo, a cui La casa di carta: Corea associa una maggior corposità recitativa. I personaggi? I nomi da battaglia sono gli stessi, ma dietro al Professore (Yoo Ji-tae), Berlino (Park Hae-soo), Tokyo (Jeon Jong-seo), Mosca (Lee Won-jong), Denver (Kim Ji-hun), Nairobi (Jang Yoon-ju), Rio (Lee Hyun-woo), Helsinki (Kim Ji-hoon), ed Oslo (Lee Kyu-ho) ci sono nuovi volti che siamo certi entreranno presto nell’immaginario collettivo e nel cuore degli spettatori.

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Qui sotto potete vedere il trailer de La Casa di Carta: Corea:

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