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Willem Dafoe: «Il mio Godwin, la vita, le donne, la libertà e Povere creature!»

Il legame con Frankenstein, il ruolo delle maschere e quella Stella: Willem Dafoe a ruota libera.

Willem Dafoe nei panni del Dr. Godwin Baxter, uno dei protagonisti di Povere creature! di Yorgos Lanthimos, al cinema dal 25 gennaio
Willem Dafoe nei panni del Dr. Godwin Baxter, uno dei protagonisti di Povere creature! di Yorgos Lanthimos, al cinema dal 25 gennaio

ROMA – Dal filmmaker Yorgos Lanthimos arriva la storia della fantastica evoluzione di Bella Baxter (Emma Stone) una giovane donna riportata in vita da un brillante e poco ortodosso scienziato, il Dr. Godwin Baxter (Willem Dafoe). Sotto la protezione di Baxter, Bella è ansiosa di imparare. Affamata della mondanità che le manca – e promessa sposa del giovane Max McCandless (Ramy Youssef), allievo di Baxter, Bella fugge con Duncan Wedderburn (Mark Ruffalo), un abile e dissoluto avvocato, in una travolgente avventura attraverso i continenti. Libera dai pregiudizi del suo tempo, Bella è sempre più decisa nel suo proposito di difendere l’uguaglianza e l’emancipazione. Povere creature!, vincitore del Leone d’Oro a Venezia 80 e di due Golden Globe 2024 (Miglior film commedia o musicale, Miglior attrice in un film commedia o musicale) e al cinema dal 25 gennaio. Nel cast Willem Dafoe che in un incontro aperto alla stampa ha raccontato l’esperienza sul set, la dimensione caratteriale del suo curioso agente scenico e molto altro.

Povere Creature! di Yorgos Lanthimos è il vincitore del Leone d'Oro all'80esima Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia
Povere Creature! di Yorgos Lanthimos è il vincitore del Leone d’Oro a Venezia 80

DIO, GODWIN E FRANKENSTEIN – «In realtà no, nel senso, sono entrambi estremamente e profondamente condizionati dalle circostanze in cui si trovano. Parliamo di Dio (God) e Godwin, di due personaggi simpatici, ma la similitudine si ferma là (al nome nda). Almeno, io li vedo come simpatici! Per il resto, si, ovviamente, la storia di Povere creature! parte dal mito di Frankenstein, ma c’è una grossa differenza. In Frankenstein la creatura suscita repulsione nel creatore. Della sua creatura, invece, Godwin si innamora, dandole una seconda chance e dandola a sé stesso. Godwin crede nella scienza e in una seconda vita. Qualcosa di non ortodosso e non etico, eppure generoso ed entusiasmante per lui».

Willem Dafoe ed Emma Stone in un momento del film
Willem Dafoe ed Emma Stone in un momento del film

I REGISTI E LE MASCHERE – «I registi per me sono estremamente importanti, come attore è fondamentale potersi concedere a una persona che abbia una visione forte e chiara, che te la spiega, e che ti permetta poi di muoverti verso quella visione, cercando di farla tua, di abitarla. Ed è questo ciò che mi piace del rapporto tra regista e attore. E non deve essere nemmeno qualcosa che capisco al primo impatto, è chiaro che mi deve essere spiegato, ma devo poi poterla trasformare per renderla vita interiore del personaggio per darvi corpo. Le maschere rappresentano per me uno strumento che offre altri sentimenti, altri modi di essere, è il nucleo del “fare finta”. In quelle tre ore di applicazione affrontate per Povere creature! sono stato in grado di vedere me stesso svanire e lì emergere qualcun altro».

Willem Dafoe in una scena di Povere creature!
Willem Dafoe in una scena di Povere creature!

GLI UOMINI, LE DONNE, IL SESSO – «Non so se ho una risposta per la salvezza degli uomini, posso dire però che la rappresentazione fornita dagli uomini in Povere creature! è di figure oppressive e opprimenti verso le donne (e in tanti, secondo me, si riconosceranno vedendolo). Ciò che viene mostrato nella pellicola è la capacità di resistenza delle donne – sessuale e non – rispetto agli uomini. E forse è per questa ragione se gli uomini le hanno sottomesse per molto tempo. Ora viviamo un’epoca di cambiamenti, di ruoli, e onestamente non so se vent’anni fa un film come Povere creature! sarebbe stato accolto come oggi. Ciò che esprime davvero questo film è una liberazione personale. Un viaggio intrapreso attraverso gli occhi di una donna: Bella».

Willem Dafoe in un momento del film
Willem Dafoe in un momento del film

LA STELLA – «È stata una bella cerimonia, si sono presentati amici e registi con cui ho lavorato – Pedro Pascal e Patricia Arquette – che hanno tenuto dei discorsi bellissimi. Mi sono sentito parte della comunità. Spesso, quando lavori in produzioni internazionali e/o nazionali, non hai una comunità specifica a cui appartenere. In questo caso, si, e averla ricevuta l’ho visto come una sorta di riconoscimento universale anche se mi è un po’ difficile accettare che quella mattonella stellata un giorno mi sopravvivrà».

  • VIDEO | Qui per il trailer di Povere creature! 

 

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