in

Derby in Famiglia | Will Ferrell, Robert Duvall e il calcio visto dall’America

Una coppia formidabile per una commedia da recuperare nella nostra rubrica Sport Corn

Derby in famiglia: Will Ferrell in versione Fuga per la vittoria.

ROMA – Chi l’avrebbe mai detto che il figlio del più grande cantautore vivente e premio Nobel, nonché autore di alcuni spot della campagna elettorale di Obama (il videoclip Yes We Can di Will.I.Am fu opera sua), si potesse mettere dietro la macchina da presa per dirigere un divertente e piacevole sport-comedy-movie, con protagonista un mattatore come Will Ferrell? Eppure, Jesse Dylan (sì, il primogenito di Bob, figlio di Sara), tra un videoclip e l’altro diretto per Tom Waits o Tom Petty, dalla carriera altalenante e variegata – il suo precedente film fu American Pie: Il Matrimonio, l’ultimo visto quest’estate è un documenttario su Soros – nel 2005 ha diretto Derby in Famiglia, che ora trovate in streaming su AppleTv+ e Prime Video a noleggio. Un titolo perfetto per la nostra rubrica SportCorn, un film che altro non è che una storia famigliare divisa tra farsa e calcio, con una coppia irresistibile: Will Ferrell e Robert Duvall.

Will Ferrell in versione Mourinho in Derby in Famiglia.

Sceneggiatura dal tipico family touch e approccio al calcio giocato proprio come fosse una partita di football: Phil (Will Ferrell), Buck (Robert Duvall) e il più classico rapporto conflittuale tra un padre e un figlio: Phil è gentile e tranquillo, Buck invece aggressivo e molto (molto) competitivo. Il legame diventa ancor più tempestoso quando Buck, allenatore di calcio giovanile, esclude dal team il nipote. Per Phil, però, è meglio divertirsi, e così iscrive il figlio in un’altra squadra, talmente ridicola da non avere nemmeno un allenatore. Ed ecco che proprio il bonario Phil finisce sulla panchina dei Tigers, ultimi in classifica, cercando di aiutarli in un’improbabile risalita. E, per farlo, chiederà aiuto allo storico rivale di suo padre: Mike Ditka, ex stella del football americano che è interpretata proprio dallo stesso Mike Ditka.

Will Ferrell, versione Jurgen Klopp, in Derby in Famiglia.

Vittoria e sconfitta, il sottile confine che li divide e l’obbligo morale di far capire ai più piccoli l’importanza di partecipare, ancor prima di trionfare. E poi tutta la passione del calcio (strano per gli americani), sport di squadra per eccellenza, viatico perfetto per parlare di aggregazione e condivisione. Se il gioco del pallone, negli States, ha ancor tanto da imparare (nonostante Messi al Miami, Pulisic al Milan e l’affermazione che sta vivendo la MLS competitiva senza dimenticare una nazionale femminile tra le più forti al mondo), è pur vero che solo a Hollywood riescono a confezionare comedy tanto leggere quanto capaci di portare una sana riflessione anche all’interno di una famiglia.

derby-in-famiglia3
La coppia che scoppia: Mike Ditka e Will Ferrell

Del resto, in Derby in Famiglia, si ride e si sorride (poteva essere altrimenti con Ferrell?) e si respirano nobili valori che non stancano mai. Un po’ come uno schema su punizione che riesce solo all’ultimo tentativo, dopo giorni di allenamenti ed esercizi falliti, con le indicazioni del mister sempre uguali, sempre nuove, sempre importanti. Ma, il film di Dylan, con la coppia Ferrell-Duvall (e basterebbero loro) e il gruppo di underdogs con gli scarpini (fanno pensare a Bad New Bears del ’76 o l‘omonimo remake diretto da Richard Linklater) è un delizioso film per tutti. E poi, per la gioia dei fan degli sport USA, la sorpresa è proprio Mike Ditka, vincitore del Super Bowl nel 1972, che irrompe nella pellicola con la sua carica, in uno spassoso e improbabile incontro tra soccer e football americano. Consigliato.

  • Cinema e sport? Ecco la nostra rubrica: Sportcorn
  • VIDEO | Qui il trailer originale di Derby in famiglia:

 

 

Lascia un Commento

Enzo Decaro all'Hot Corner di Venezia 81 con Il Postino

VIDEO | Enzo Decaro: «Trent’anni senza Massimo Troisi, tra Il Postino e una modernità infinita»

Sara Lazzaro all'Hot Corner di Venezia 81 con Sono Lillo e Doc 4

VIDEO | Sara Lazzaro: «Il mio cinema, Sono Lillo 2 e il futuro con Doc 4…»