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WeShort | Da Friday Night a Filip: 5 film per scoprire il meglio del cinema breve

Su CHILI una vetrina dedicata ai corti che hanno calcato le scene dei più prestigiosi festival

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Friday Night, uno dei titoli di WeShort

MILANO – Uno sguardo esclusivo dedicato al mondo dei cortometraggi, I migliori titoli che, da tutto il mondo, hanno calcato le scene dei più prestigiosi festival. Una nuova collaborazione tra CHILI e WeShort, piattaforma on demand, dedicata al cinema breve. Così noi di Hot Corn abbiamo selezionato cinque tra i titoli da non perdere della selezione (la trovate qui). Un’occasione per scoprire la maestosità del cinema racchiusa in piccoli preziosi minuti.

FRIDAY NIGHT – La disperata ricerca di una madre, sedici minuti al cardiopalma e un unico obiettivo: trovare Tess. Liberamente ispirato ai fatti del 13 Novembre 2015, che videro il Bataclan, storico club parigino, sotto il fuoco di un attacco terroristico per un’intera notte di follia. Il titolo non farà mai riferimento all’accaduto, affidandosi alla coscienza dello spettatore, che conoscendo le brutalità di quell’episodio, affiancherà la protagonista fino all’ultimo estenuante minuto.

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Una scena di Friday Night, tra i titoli di WeShort

FILIP – La regista svedese Nathalie Álvarez Mesén descrive un ritratto di famiglia difficile. La sorprendente interpretazione di un giovanissimo Filip (Josef Waldfogel) che, con estrema sensibilità, dovrà gestire il conflitto, pieno di intimità, con suo fratello maggiore. Premiato a Palm Springs come miglior cortometraggio, un’opera gentile per un argomento ancora oggi troppo controverso.

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Una scena di Flip

JONATHAN’S CHEST – Più di venti nomination, tra cui Miglior Cortometraggio al Sundance 2014. Un ritratto scuro: la connessione tra due fratelli, i loro sogni, la notte che porta ad una confessione, la più difficile. Un modo illuminato di esplorare le proprie paure, senza ambiguità o il timore, innato, di deludere le aspettative del mondo.

Un’immagine di Jonathan’s Chest, uno dei film di WeShort

MAXIPLACE – Umorismo francese, crisi economica e una mucca in salotto. Questi i tre ingredienti per la perfetta commedia d’oltralpe. La follia del consumismo distrutta dalla dissacrante ironia del regista, Vincent Didetot. Una preziosa riserva di birra diventerà un amante seducente e Dominique Langlais, uomo ricco e senza scrupoli, l’attore di una perfetta commedia degli errori.

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Una scena di Maxiplace

ZÉRO M² – Parigi. Uno studente affitta un appartamento, un ambiguo contratto e la compagnia di un piccione sono lo scenario della sua nuova vita. Ma ad un tratto qualcosa non torna, le mura sembrano restringersi. Niente gli darà scampo, rumori, sussurri e silenzi…e se fossimo tutti prigionieri della nostra stessa mente? Critica sociale, o forse solo un po’ di sano realismo.

Una scena di Zéro M², tra i film di WeShort
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