ROMA – Trecento anni dopo il regno di Cesare, diverse società di scimmie sono emerse dall’oasi in cui Cesare condusse la colonia prima di morire. Dopo un attacco da parte di un clan guidato da un altro scimpanzé, che ha distorto gli insegnamenti di Cesare, i membri del clan di Noa vengono ridotti in schiavitù. Nella sua avventura, Noa unisce le forze con Raka, un orango, e Mae, una ragazza, intraprendendo un viaggio che lo porterà a mettere in discussione tutto ciò che gli è stato insegnato sul passato. Il nuovo capitolo della saga, Il Regno del Pianeta delle Scimmie (ora al cinema con 20th Century Studios), è a firma registica Wes Ball che il nostro Francesco Parrino ha incontrato per parlare dell’impronta narrativa scelta dall’ex-regista delle trilogia di Maze Runner, ma anche del ruolo di Cesare nella saga e dell’importanza del capostipite del ’68.
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