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VIDEO | Wes Ball: «Io, Il Regno del Pianeta delle Scimmie e l’importanza di Cesare»

Le ispirazioni, le scelte registiche, la saga, il cult con Charlton Heston. Il nostro incontro con il regista

Wes Ball in un momento della nostra intervista per parlare di Il Regno del Pianeta delle Scimmie, ora al cinema
Wes Ball in un momento della nostra intervista per parlare di Il Regno del Pianeta delle Scimmie, ora al cinema

ROMA – Trecento anni dopo il regno di Cesare, diverse società di scimmie sono emerse dall’oasi in cui Cesare condusse la colonia prima di morire. Dopo un attacco da parte di un clan guidato da un altro scimpanzé, che ha distorto gli insegnamenti di Cesare, i membri del clan di Noa vengono ridotti in schiavitù. Nella sua avventura, Noa unisce le forze con Raka, un orango, e Mae, una ragazza, intraprendendo un viaggio che lo porterà a mettere in discussione tutto ciò che gli è stato insegnato sul passato. Il nuovo capitolo della saga, Il Regno del Pianeta delle Scimmie (ora al cinema con 20th Century Studios), è a firma registica Wes Ball che il nostro Francesco Parrino ha incontrato per parlare dell’impronta narrativa scelta dall’ex-regista delle trilogia di Maze Runner, ma anche del ruolo di Cesare nella saga e dell’importanza del capostipite del ’68.

  • OPINIONI | Il Regno del Pianeta delle scimmie, la recensione
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Owen Teague in un momento de Il Regno del Pianeta delle Scimmie, un film di Wes Ball, ora al cinema

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