ROMA – “Il cuore della storia? L’accettazione. Girarlo è stata una sfida non da poco, ma è stato fantastico”, Juho Kuosmanen, passato nella Capitale per presentare il suo Scompartimento n.6 (2 dicembre in sala), ci ha raccontato com’è stato concepire il film, ambientato quasi totalmente a bordo di un treno, con destinazione il nord più estremo del mondo. Grazie al film Juho Kuosmanen, ha vinto al Festival di Cannes il Grand Prix Speciale della Giuria. Il film è inoltre stato scelto per rappresentare la Finlandia al Premio Oscar 2022 e ha ricevuto tre nomination agli European Film Award: European Film 2021, European Actor 2021 per Yuriy Borisov, European Actress 2021 per Seidi Haarla. Non solo, l’opera è un Film della Critica. La storia di Scompartimento n.6? Ambientato negli anni ’90, ha come protagonisti una riservata studentessa finlandese e un giovane minatore russo, estranei ma entrambi diretti a Murmansk, nell’estremo nord ovest della Russia, costretti a condividere l’intimità del vagone letto del treno.
L’intervista a Juho Kuosmanen è a cura di Damiano Panattoni:
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