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Dietro le quinte di Vesuvio – Ovvero: Come Hanno Imparato a Vivere In Mezzo Ai Vulcani

Le storie, l’inizio, il set: il produttore Davide Azzolini racconta l’incredibile viaggio del documentario

Un dettaglio del poster di Vesuvio – Ovvero: Come Hanno Imparato a Vivere In Mezzo Ai Vulcani
Industry

NAPOLI – L’ombra della catastrofe e il fascino del cratere, le storie vere e quei personaggi incredibili, in bilico tra reale e magico. Davvero difficile definire Vesuvio – Ovvero: Come Hanno Imparato a Vivere In Mezzo Ai Vulcani, documentario diretto da Giovanni Troilo, che ora arriva in sala per tre giorni come evento il 14, 15 e 16 marzo prodotto da Dazzle Communication e distribuito da I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection. Un viaggio unico tra il Vesuvio ed i Campi Flegrei, in una zona dove oltre un milione di persone vive tra due vulcani. «Ma il napoletano lontano da qua muore. Il napoletano vuole sentire o’ burdell che non è altro che l’esplosione silenziosa del Vesuvio che esplode dentro le persone», dice ad un certo punto lo psicomago Goblin. Ci siamo fatti raccontare il film da Davide Azzolini, produttore e fondatore proprio della Dazzle Communication.

Vesuvio
Davide Azzolini, produttore di Vesuvio.

IL DOCUMENTARIO – «Il regista, Giovanni Troilo, mi parlò di questa sua idea più di tre anni fa. Tutto partiva da una semplice domanda: ma come fanno a vivere milioni di persone in mezzo a due vulcani attivi come se nulla fosse? La domanda era suggestiva e, onestamente, nemmeno io che vivo a Napoli ci avevo mai pensato più di tanto. Così ci siamo tuffati in questa avventura produttiva che per me è stata bellissima».

Una scena di Vesuvio – Ovvero: come hanno imparato a vivere in mezzo ai vulcani

LE STORIE – «La parte più difficile è stata quella di decidere di fermarci nella ricerca delle storie ed andare al montaggio di Vesuvio – Ovvero: Come Hanno Imparato a Vivere In Mezzo Ai Vulcani. Ogni volta che sembrava avessimo chiuso il cerchio spuntava Allegra Nelli, la nostra infaticabile producer, che ci diceva che aveva appena saputo di un tipo che ci sarebbe potuto interessare. A Gianni si illuminavano gli occhi. Alla fine la questione dei vulcani e del rischio eruzioni si è trasformata nell’escamotage narrativo per un affresco di persone e personaggi strepitosi che avrebbero potuto riempire una serie di diverse puntate…».

Una delle (incredibili) protagoniste di Vesuvio.

IO E LA DAZZLE – «Dopo l’organizzazione di festival ed i primi piccoli documentari d’arte la decisione più importante è stata sicuramente con la Dazzle, la mia compagnia di produzione, quella di produrre Enzo Avitabile Music Life, diretto da Jonathan Demme. Debuttare nel lungometraggio con un regista di quel livello sembrava davvero una follia, ma invece andò tutto benissimo. La musica di Avitabile nelle mani di un gigante come Demme fu un mix perfetto. Il film fu invitato ad aprire la Mostra del Cinema di Venezia e venne poi distribuito anche negli Stati Uniti. Devo dire che ne conservo dei ricordi bellissimi».

Enzo Avitabile con Jonathan Demme sul set di Music Life.
Enzo Avitabile con Jonathan Demme sul set di Music Life.

I RIFERIMENTI – «I miei riferimenti produttivi? Mi è sempre piaciuto quello che fa Nicola Giuliano con i suoi film e quindi sono molto contento di realizzare alcune delle nostre produzioni proprio con lui e la Indigo. Ho poi una venerazione per il cinema indipendente americano che ruppe gli equilibri hollywoodiani alla fine degli anni Sessanta, ribaltando e stravolgendo i processi produttivi e creativi. Per quanto mi riguarda, riesco a fare solo pochi progetti che davvero amo e che seguo poi in ogni fase molto da vicino…».

  • VIDEO | Il trailer di Vesuvio – Ovvero: Come Hanno Imparato a Vivere In Mezzo Ai Vulcani:

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