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Un Oggi Alla Volta | Ginevra Francesconi, Nicola Conversa e il valore del tempo

Incisivo, umoristico e un retrogusto di critica sociale ai giorni nostri. Ma perché vederlo?

Tommaso Cassissa e Ginevra Francesconi al centro di Un oggi alla volta, opera prima di Nicola Conversa, prossimamente al cinema con Vision Distribution
Tommaso Cassissa e Ginevra Francesconi al centro di Un oggi alla volta, opera prima di Nicola Conversa.

ROMA – Ma cos’è Un oggi alla volta? Un teen drama molto semplice negli intenti e nella realizzazione, ma la cui forza risiede tutta nel grande cuore della sceneggiatura e nei volti dei suoi interpreti. Presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma nel concorso di Alice nella Città, prossimamente in sala con Vision, qualcuno potrebbe pensare di non far parte del pubblico a cui il film di Nicola Conversa è rivolto e invece no. Perché? Perché Un oggi alla volta è una storia che riesce a toccare le corde del cuore di tutti. Ma andiamo con ordine: Marco (Tommaso Cassissa) è un ansioso diciannovenne prossimo alla maturità, con tre materie da recuperare, una madre (Katia Follesa) che vive con lo smartphone in mano ed un fratello (Francesco Centorame) che sogna di fare il cantante indie.

Un oggi alla volta, opera prima di Nicola Conversa, prossimamente al cinema con Vision Distribution
Un oggi alla volta, opera prima di Nicola Conversa, prossimamente al cinema con Vision

È a-social e vorrebbe amare come si faceva un tempo. Aria (Ginevra Francesconi) si è diplomata l’anno precedente, ha tatuato sul braccio la frase che dà il titolo al film, e vive ogni giorno come se fosse l’ultimo. A seguito di un numero di telefono memorizzato male, Marco e Aria si conoscono ed iniziano a piacersi. Marco però non sa che il motivo per cui Aria vive un oggi alla volta, non è perché è bellissima e ribelle come vuole dimostrare di essere, ma è per colpa di una malattia degenerativa che la fa andare a dormire senza sapere se un domani ci sarà veramente. Un oggi alla volta racconta la paura del tempo – di sprecarlo, di arrivare in ritardo – che attanaglia i più giovani.

Tommaso Cassissa e Ginevra Francesconi in una scena di Un giorno alla volta
Tommaso Cassissa e Ginevra Francesconi in una scena del film

Una paura resa ancora più forte dalla pandemia. È chiaro il sottotesto dell’opera prima, forse davvero il primo film in Italia a trattare con delicatezza una ferita profonda e ancora aperta come quella della pandemia, spettro che aleggia un po’ nelle parole di Marco e un po’ per tutta la pellicola. Un plauso all’esordio di Nicola Conversa, perché “delicatezza” è proprio la parola chiave di questa storia: i temi affrontati da Un oggi alla volta passano dai social media fino alla malattia, con un rispetto tale da rendere (finalmente, sì) realistica una storia adolescenziale. E con delicatezza è capace di regalarci anche tante risate.

Anche Katia Follesa nel cast di Un oggi alla volta
Anche Katia Follesa nel cast del film

Certo, per farlo si affida anche a delle soluzioni e dei cliché semplicistici, ma non sono difetti quando è chiaro che ci troviamo di fronte ad un film tanto coeso. Merito del cast di giovanissimi, così perfetti in dei ruoli capaci di scuotere i cuori degli spettatori di qualsiasi età. E sì, forse rimane davvero questo il grande pregio del film: essere destinato a tutti. In un certo senso, apre anche nuove prospettive di dialogo tra il cinema e il suo pubblico fatto di adulti, grandi, piccini e famiglie unite da storie generazionale che il cinema – anche in Italia – è ancora capace di raccontare. Anche grazie ad un film come Un oggi alla volta. Cercate di non perderlo.

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