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L’altro Star Wars: George Lucas rivela la sua visione della trilogia

Il creatore della saga racconta in un libro il suo punto di vista sulla storia. Avrebbe funzionato?

È risaputo che, quando George Lucas ha venduto la Lucasfilm alla Disney, ha lasciato indicazioni e linee guida per la nuova trilogia sequel di Star Wars. Ma il regista J. J. Abrams ha deciso di prendere una direzione molto diversa. Non conosciamo ancora i piani originali di Lucas per la saga, se non che aveva intenzione di riportare indietro il trio originale, Mark Hamill, Carrie Fisher, e Harrison Ford, ma sul web sono emersi alcuni dettagli interessanti. Sono state pubblicate diverse dichiarazioni di Lucas in un libro di accompagnamento a James Cameron’s Story of Science Fiction (in cui il regista intervista alcuni grandi nomi del cinema di fantascienza), che l’illustratore Livio Ramondelli ha rivelato con un Tweet:

“[I tre film di Star Wars seguenti] sarebbero entrati nel mondo microbico. C’è questo mondo di creature che agiscono diversamente da noi. Io li chiamo i Whills. E i Whills sono quelli che controllano effettivamente l’universo. Loro si nutrono della Forza.”

E ancora:

“Se avessi tenuto la compagnia avrei potuto farlo, e sarebbe stato fatto. Ovviamente, molti fan lo avrebbero odiato, come hanno odiato La Minaccia Fantasma e tutto il resto, ma almeno la storia sarebbe stata raccontata dall’inizio alla fine.”

Queste sono le prime indicazioni specifiche su quale sarebbe stata la visione di George Lucas della storia, da Episodio VII ad Episodio IX. L’intenzione era quindi di approfondire come funziona la Forza anche dal punto di vista scientifico.

Se da un lato capire meglio la Forza potrebbe essere estremamente interessante, dall’altro spiegarla da un punto di vista scientifico potrebbe togliere molto del suo fascino e mistero a questo concetto quasi filosofico, che metaforicamente rappresenta anche l’equilibrio fra Bene e Male, fra Luce e Ombra. Una delle più grandi critiche che erano state mosse a La Minaccia Fantasma era l’introduzione dei midichlorian, che essenzialmente spiegavano come l’abilità di utilizzare la Forza fosse genetica. La Forza quindi potrebbe essere qualcosa che funziona molto meglio come idea, che come teoria scientifica.

George Lucas ha invece spiegato come i midichlorian fossero alla base della sua visione della Forza:

“In quegli anni spiegavo che ciò che questo significa in fin dei conti è che noi siamo semplicemente delle automobili, dei veicoli sui quali viaggiano i Whills…siamo un recipiente per loro, e i midichlorian sono il loro condotto. I midichlorian sono quelli che comunicano con i Whills. I Whills, in senso generale, sono la Forza…ma per tornare – alla Forza e ai Jedi e a tutto il resto – l’intero concetto di come succedono queste cose era previsto [dall’inizio] fino alla fine. Ma non sono mai riuscito a finire. Non sono mai riuscito a dirlo alla gente.”

Insomma, se da un lato esplorare la Forza in modo più approfondito sarebbe stato sicuramente interessante, dall’altro forse questa “demistificazione” di un concetto così importante sarebbe potuto risultare dannoso per la saga.

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