in

Sotto le stelle di Parigi | Catherine Frot, quel bambino e una favola da riscoprire

Parigi, Victor Hugo, gli ultimi, quel ponte e le emozioni. Ecco perché dovreste recuperarlo in streaming

Sotto le stelle di Parigi
Catherine Frot in una scena di Sotto le stelle di Parigi

MILANO – Sono sempre di più i film da recuperare, film che non abbiamo visto, che abbiamo perso, perché impegnati o usciti in poche copie. Ecco, questo è il caso della nuova puntata di French Touch, la nostra rubrica dedicata al cinema francese (qui le altre puntate). Facciamo però un passo indietro, al 2013, quando al Festival di Cannes Claus Drexel presenta Au bord du monde, il suo documentario sulla vita dei senzatetto a Parigi, riscuotendo un buon successo di critica. Qualche tempo dopo, l’attrice Catherine Frot viene folgorata dalla visione del documentario e chiede al regista di poter attingere ad alcune testimonianze per trarne una pièce teatrale. È a quel punto che Drexel le propone invece di farne insieme un film di finzione di cui lei sia protagonista. Proprio così, quasi per caso, che nasce Sotto le stelle di Parigi.

Sotto le stelle di Parigi
Catherine Frot in una scena di Sotto le stelle di Parigi

La storia? Christine (Frot) è una senzatetto che dorme sotto un ponte e, da diverso tempo, conversa solo con gatti e uccellini. La sua curiosità è sempre meno rivolta agli esseri umani, ma trafuga ancora nell’immondizia riviste di carattere scientifico, testimonianza di un passato di cui sappiamo poco. La sua esistenza non avrebbe quasi più ragion d’essere se un giorno non si affacciasse sul suo cammino Suli (Mahamadou Yaffa), un piccolo migrante separato dalla madre, che presto verrà espulsa dalla Francia. Christine potrebbe essere la persona giusta per aiutare Suli a ritrovarla? Forse. Nel film Suli non conosce il francese ma, come dichiara il piccolo attore, “non capisce le parole ma capisce le emozioni”. Ed è proprio di emozioni che è intriso questo piccolo film con una straordinaria Catherine Frot.

Un altro momento del film

Superata l’iniziale diffidenza, Christine riscoprirà quanto sia appagante accarezzare un bimbo con una ninna nanna oppure condividere una coperta termica per la notte, perché è solo concedendosi all’esistenza che si può ritrovare la bellezza che si credeva sopita. E sarà quella stessa coperta termica condivisa che potrebbe diventare – simbolicamente – il mantello di una supereroina moderna, senza velleità di eccessivi superpoteri, che siano altro rispetto alla mera umanità. Con il poco denaro in tasca, deciderà di far dono al ragazzo di un caleidoscopio, al contempo un giocattolo dal sapore semplice e antico e una lente attraverso cui guardare il mondo. 

Sotto le stelle di Parigi
Ancora Frot in un altro passaggio di Sotto le stelle di Parigi

Sotto le stelle di Parigi – lo trovate a noleggio su AppleTV+ e Prime Video – è una favola contemporanea perfettamente calata nella complessità e nelle contraddizioni della capitale francese. Il regista Claus Drexel non prova mai a rendere Parigi meno affascinante, ma ce ne mostra con molta discrezione sia la dimensione più celebre di Notre Dame, del Moulin Rouge e del Sacre Coeur, sia la parte degli “invisibili” radunati nelle tende al Canal Saint Martin o nei campi di migranti a Porte de la Chapelle. Attraverso le figure di Christine e di Suli, ci troviamo ad assimilare facilmente la povertà generata dalla frettolosità delle grandi metropoli alla vergogna umana del fenomeno migratorio, scoprendo inoltre quanta benevolenza germogli e fiorisca in queste realtà tanto precarie.

La strana coppia protagonista del film

Ed in questo film sobrio, delicato e che va dritto al cuore senza sbavature, Catherine Frot offre l’ennesima interpretazione memorabile della sua lunga carriera. Con Christine si trasforma in una poetica streghetta atemporale che ricorda i grandi personaggi di Victor Hugo e che preserva la dignità di coloro che l’hanno ispirata. Sotto le stelle di Parigi ha la leggiadria di una favola moderna e rappresenta quanto di più bello si possa restituire con la parola semplicità. Recuperatelo, non ve ne pentirete.

  • FRENCH TOUCH | Il cinema francese visto da Hot Corn
  • VIDEO | Qui potete vedere il trailer del film: 

 

 

 

 

 

Lascia un Commento

Una scena di Orlando, My Political Biography, opera prima di Paul B. Preciado, al cinema dal 28 marzo con Fandango

VIDEO | Paul B. Preciado, Virginia Woolf e il trailer di Orlando, My Political Biography

Barbara Bouchet

VIDEO | Barbara Bouchet: «Io, quel film con Marcello Mastroianni e la danza per Di Leo»