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Simone Montedoro: «Sul set di DiversaMente, tra Denzel Washington e i film di Iñárritu»

Il ruolo della commedia per il sociale, gli attori e i film preferiti. L’attore si racconta a Hot Corn

simone montedoro
Simone Montedoro, uno dei protagonisti di DiversaMente.

MILANO – È con il tono fresco della commedia che Max Nardari dirige il suo nuovo film sulle tematiche, complesse e attuali, della diversità e accettazione, tra razzismo e omofobia e disuguaglianze. DiversaMente – disponibile in streaming in esclusiva su CHILI – racconta i nostri tabù in cinque episodi, cinque storie con protagonisti Michela Andreozzi, Elisabetta Pellini, Simone Montedoro, Euridice Axen, Giorgia Wurth e tanti altri. Dalle raccomandate per una cattedra alla convivenza con un coinquilino omofobo, DiversaMente tocca tutti i temi che caratterizzano la società, soprattutto oggi. Simone Montedoro, protagonista con Euridice Axen dell’ultimo, emozionante, episodio, Uno di noi – in cui una coppia riesce finalmente ad adottare un bambino, salvo scoprire che è di un’etnia diversa – racconta a Hot Corn il film e le sue ispirazioni.

IL FILM – «Max mi presentò qualche tempo fa questo progetto su quanti tabù abbiamo in testa. In DiversaMente si parla di omofobia, razzismo, diversità. Ho un figlio quindi posso capire l’importanza di crescere un bambino oggi, in quest’epoca. Riccardo, il mio personaggio, vuole adottare un bimbo, ma si aspetta un bambino del suo stesso colore. Alla fine si rende conto che abbiamo tutti bisogno d’amore e non fa differenza chi sei, da dove vieni o qual è il colore della pelle. È un bel messaggio, credo, il tutto ammortizzato dalla commedia. Con Euridice ci siamo trovati benissimo, è stato molto bello lavorare insieme a un progetto che aiuta a far capire quali sono le priorità della vita».

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Simone Montedoro ed Euridice Axen in una scena di Diversamente

LA COMMEDIA – «Sì, io credo che la commedia possa esorcizzare temi complessi come questi. Io ho una compagnia teatrale con il Teatro Golden e facciamo commedie che affrontano la famiglia, il divorzio, la questione dei figli, l’amicizia, l’amore. Adesso siamo in procinto di fare il nostro terzo film, Ritorno al presente, dove si parla di vecchi amici che si sono separati per tanti motivi e si ritrovano riscoprendo quali sono i veri valori dell’amicizia. Perché poi quando cresci con delle persone, tante cose non le dici nemmeno alla tua famiglia ma le dici a loro, agli amici del cuore. Sono abituato ad affrontare commedie dove si parla di tematiche importanti. Perché? Credo che la commedia sia un modo per lanciare il messaggio in maniera morbida, ma arrivando ugualmente forte».

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Simone Montedoro e il cast de La casa di famiglia, portato in scena al Teatro Golden

LA DIVERSITÀ – «La mentalità di allontanare ciò che è diverso? Sì, è questa la prima che deve cambiare. A volte gli stessi emarginati finiscono per incontrarsi solo tra loro perché noi li facciamo sentire diversi. Questo è il concetto di DiversaMente. Siamo noi che dovremmo aprire un po’ di più la mente, potrebbe essere tutto più semplice. E anche meno fastidioso per tutti. Perché bisogna accanirsi contro le diversità? Non è detto che tu debba frequentarla però ci puoi convivere tranquillamente. È molto più semplice di quanto sembra. Io sono dell’idea che nessuno possa imporre nulla però noi uomini, di qualsiasi etnia, genere o orientamento sessuale possiamo convivere, basta che uno non dia fastidio all’altro. L’importante è il rispetto».

Simone Montedoro, Euridice Axen e Max Nardari sul set di Diversamente

MAX NARDARI – «Io e Max abbiamo anche un altro progetto, abbiamo un film in mente tratto proprio da uno dei corti di DiversaMente, ma non posso dire troppo perché è ancora tutto in alto mare. Con Max si lavora benissimo perché scherza molto, ma poi quando è sul set è molto serio, tecnico e preparato. Ha sempre il sorriso e ama questo lavoro, che è una cosa importantissima. A volte riusciamo a creare qualcosa anche non avendo tutti i mezzi a disposizione, però se c’è il cuore alla fine viene fuori un bel risultato…».

I MIEI ATTORI PREFERITI – «Parlando di diversità, sono un grande fan di Denzel Washington. Non so per quale motivo, ma a volte gli attori di colore non vengono considerati tanto. Ci sono stati però dei grandi nomi e lui ha dimostrato di essere un bravissimo attore e di saper toccare tanti aspetti. Poi sono un fan di Sean Penn, anche se il mio mito rimane Gian Maria Volonté seguito dai vari grandi italiani, Mastroianni, Gassman. Ovviamente anche il grande Alberto Sordi, essendo romano sono un po’ di parte».

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Una scena di Amores Perros, uno dei film consigliati da Simone Montedoro

IL FILM CHE CONSIGLIO – «Consiglierei a tutti di vedere i film di un regista che secondo me è tra i più grandi: Alejandro Iñárritu. A partire dal primo film, Amore Perros, ma anche 21 grammi, Babel. Secondo me è una espressione piena e molto particolare dove si affrontano tematiche anche toste, però ha anche un modo tutto suo di montare il film. Magari parte da metà, poi ti parla dell’inizio e ritorna alla fine. Ha un montaggio interessante che non va ad intaccare la drammaturgia della storia. Lo trovo molto affascinante…».

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Qui potete vedere il trailer di Diversamente:

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