ROMA – «Per questa SIC 2021 partiamo dallo splendido manifesto realizzato da Emiliano Mammuccari, Mauro Uzzeo e Fabrizio Verrocchi, che vuole dirci una cosa soprattutto: torniamo ad abbracciarci», la apre così Beatrice Fiorentino, delegato generale, la conferenza stampa di presentazione della 36. Settimana Internazionale della Critica, che si terrà dall’1 all’11 settembre parallelamente alla Mostra Internazionale di Venezia. Anche quest’anno, Hot Corn avrà il piacere di essere media partner ufficiale e seguire da vicino la rassegna, che si apre con il film Karmalink di Jake Watchel, per poi essere chiusa da The Last Chapter di Gianluca Matarrese. In mezzo, un concorso davvero interessante e potente.

I titoli? Si va da The Carry Death di Helena Giron e Samuel M. Delgado, poi Erasing Frank dell’ungherese Gabor Fabricius, Detours dalla Russia firmato da Ekaterina Selenkina, The Salamander di Alex Carvalho e la ghost story atipica di Zalava diretto dall’iraniano Arsalan Amiri. Per l’Italia, invece, ecco l’atteso, davvero atteso, Mondocane di Alessandro Celli con Alessandro Borghi e Barbara Ronchi, che arriverà in sala poi il 3 settembre, e infine Mother Lode di Matteo Torre.

Oltre alla sezione lungometraggi, alla Settimana della Critica tornano i cortometraggi italiani della SIC@SIC, arrivata alla sesta edizione. La selezione dei corti si apre con Era Ieri di Valentina Pedicini e si chiude con A Chiara di Jonas Carpignano (sì, il corto del film passato a Cannes!). In Concorso, invece, Eva di Rossella Inglese, L’Incanto di Chiara Caterina, Freikorperkultur di Alba Zari, Inchei di Federico Demattè, Luna Piena di Isabella Torre, Notte Romana di Valerio Ferrara e L’Ultimo Spegne la Luce di Tommaso Santambrogio. Siete pronti? Tra poco si parte…
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