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Dall’ascia di Shining ai cosplay: il nostro evento dedicato a Kubrick visto da Instagram

Gli scatti della serata dedicata a Kubrick organizzata per celebrare il regista a vent’anni dalla morte

MILANO – Il 7 marzo del 1999, una volta completato Eyes Wide Shut – uscito poi postumo – Stanley Kubrick se ne andava improvvisamente, nel sonno. Vent’anni dopo noi di Hot Corn abbiamo voluto riportare in sala Shining, accompagnato dal ricordo unico di Emilio D’Alessandro, autista tuttofare e amico per la vita del regista, protagonista di un documentario e un libro. Ecco qualche scatto finito sui social prima e dopo la proiezione, organizzata all’Odeon di Milano, a due passi dal Duomo.

MASH-UP Nell’atrio dell’Odeon, davanti al backdrop di Hot Corn, si sono alternati pubblico e addetti ai lavori, tra foto con Emilio D’Alessandro e scatti ricordo. «Sono io il lupo cattivo!»: quando Jack Torrance incontra photoshop il risultato è esilarante, come in questo caso.

GLI SCATTI Prima dell’incontro con D’Alessandro, sul grande schermo sono state proiettate diverse fotografie di Kubrick impegnato sul set, da Full Metal Jacket ad Arancia Meccanica. Eccolo qui impegnato sul set di Eyes Wide Shut in una delle immagini.

EMILIO «Stanley? Non era solo lavoro, lui era molto di più: un amico». Il viaggio di Emilio D’Alessandro attraverso il ricordo indelebile del regista. E la commozione della sala per quell’uomo semplice e grande.

IL POSTER Jack Torrance sta (ri)tornando. Poco prima della proiezione, ecco le locandine da collezione firmate Hot Corn dedicate a Shining e che venivano regalate a ogni spettatore. Con un hashtag preciso: #Kubrick20.

WENDY E JACK Non c’è evento speciale senza cosplay, non c’è film cult senza citazioni immortali. Allora, in sala non potevano mancare, con tanto di ascia e coltello, le versione alternative di Jack e Wendy Torrance, ovvero Martina e Giacomo. Qui, in una preziosa foto insieme ad Emilio D’Alessandro.

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