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Rendez-Vous | Da Arnaud Desplechin a Valérie Donzelli: torna il cinema francese

La 10ma edizione dal 1 al 6 luglio nell’Arena Nuovo Sacher a Roma. Poi Torino, Bologna e Palermo

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MILANO – Curata dall’Institut français Italia e in collaborazione con UniFrance, torna per la decima edizione Rendez-Vous, la rassegna che dall’1 al 6 luglio celebra il nuovo cinema francese (su CHILI trovate una vetrina speciale con il meglio del cinema d’Oltralpe). Un’edizione speciale, a riflettere il periodo anomalo che stiamo vivendo, che si terrà all’aperto nell’Arena Nuovo Sacher a Roma e che toccherà Torino, Bologna e Palermo. Ma cosa dobbiamo aspettarci? Una selezione di sei titoli presentati in anteprima, a partire dal nuovo Arnaud Desplechin, che sarà presente alla proiezione d’apertura, e poi spazio alle donne. Tra esordi e ritorni, la rassegna dà grande spazio all’autorialità femminile, in una grande varietà di generi e stili, per raccontare di crisi e rinascita, temi che soprattutto oggi ci toccano da vicino. E poi per immergersi in storie ed emozioni che arrivano da grandi e nuovi nomi del cinema da scoprire e ritrovare. Ecco le novità da non perdere. 

ROUBAIX, UNE LUMIÈRE, di Arnaud Desplechin – Sullo stesso tono de I miserabili di Ladj Ly, Roubaix, une lumière si unisce alla narrazione delle periferie, degli emarginati e dei reietti. Mascherato da noir poliziesco e ispirato a un fatto di cronaca realmente accaduto nella città di Roubaix, è una cruda rappresentazione dei lati del mondo moderno di cui si preferirebbe non parlare. 

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Una scena di Roubaix, une lumière

PAPICHA, di Mounia Meddour – Un racconto femminista che dipinge la forza e la voglia di indipendenza di una ragazza nell’Algeria degli anni Novanta. Un messaggio di speranza di fronte alle avversità, un invito a non smettere di lottare per i propri ideali e ciò in cui si crede nonostante il pericolo e la violenza. Un grande esordio e una grande promessa per il cinema.

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Un’immagine di Papicha presentato alla decima edizione dei Rendez-Vous

SIBYL, di Justine Triet – A metà tra il cinema e la psicanalisi, Sibyl è un’irriverente e provocante tragicommedia che fa leva sull’ipocrisia di questi due poli. Nei deliri del rapporto simbiotico tra una terapeuta e una paziente si intrecciano i conflitti interiori delle protagoniste in una storia tutta dedicata alle donne.

Una scena di Sibyl

PROXIMA, di Alice Winocour – Proxima, con protagonista Eva Green, è una nuova aggiunta al filone del cinema che racconta i viaggi nello spazio. Tuttavia, non siamo nello spazio. Seguiamo invece la preparazione fisica e l’allenamento dell’astronauta Sarah, che si sta preparando per una missione spaziale. Un dramma terreno, che però guarda alle stelle.

Eva Green in Proxima

NEVADA, di Laure de Clermont-Tonnerre – Co-prodotto da Robert Redford, Nevada è una storia di forza e resistenza che unisce la riabilitazione dei detenuti con l’addestramento dei cavalli mustang nelle grandi vedute del Nevada. La storia di un uomo e di una grande connessione emotiva che gli permetterà di scendere a patti con sé stesso e con gli altri. 

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Matthias Schoenaerts e Jason Mitchell in Nevada

NOTRE DAME, di Valérie Donzelli – Una commedia romantica leggera ma efficace e all’insegna del politicamente incorretto per raccontare di imperfezioni umane e di temi importanti declinati per parlare a tutti. Sullo sfondo di un’affascinante Parigi, una donna decide di reinventare la propria vita tra fraintendimenti, incomprensioni e tanta fantasia.

Una scena di Notre Dame presentato alla decima edizione dei Rendez-Vous
  • Trovate la vetrina Rendez-Vous en Plein Air su CHILI
  • Arnaud Desplechin: «Il cinema? Una magia che mi serve per riparare il reale»
  • Per maggiori info sui Rendez-Vous 2020 potete leggere qui 

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