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Da Emma Dante a Chloé Zhao: tutte le registe in Concorso di Venezia 77

Dal ritratto di Eleanor Marx ai paesaggi dell’Ovest americano: che ci sia il Leone d’Oro tra questi film?

Una scena di Miss Marx
Una scena di Miss Marx

MILANO – Sono otto (su diciotto) le registe in Concorso a Venezia 77. Da ritorni eccellenti come quello di Emma Dante con Le sorelle Macaluso a sette anni da Via Castellana Bandiera all’esordio di Mona Fastvold con The world to come. Film «scelti in base a criteri di qualità e non di genere. Un dato significativo che ci auguriamo si stabilizzi» ha commentato il Direttore artistico della Mostra Alberto Barbera durante la conferenza stampa di presentazione dell’edizione 2020. Ma Venezia 77, tra i titoli Fuori Concorso, le Giornate degli autori e le sezioni della Sic e di Orizzonti, ci regala la presenza di molte altre registe. Qualche nome? Da Alice Rohrwacher con la sua Omelia Contadina a Giorgia Farina con Guida romantica a posti perduti passando per il ritorno al Lido di Gia Coppola con Mainstream fino all’esordio al lungometraggio dell’ucraina Natalya Vorozhbit con Bad Roads. Ecco quali sono i film delle registe in Concorso a Venezia 77. Che ci sia il Leone d’Oro tra questi titoli?

LE SORELLE MACALUSO, di Emma Dante – Tratto dalla sua omonima pièce teatrale, il film di Emma Dante racconta la storia di Maria, Pinuccia, Lia, Katia, Antonella. L’infanzia. L’età adulta e la vecchiaia di cinque sorelle nate e cresciute in un appartamento all’ultimo piano di una palazzina nella periferia di Palermo. Una casa che porta i segni del tempo che passa come chi ci è cresciuto e chi ancora ci abita. La storia di cinque donne, di una famiglia, di chi va via, di chi resta e di chi resiste.

registe in Concorso di Venezia 77
Un’immagine de Le sorelle Macaluso

THE WORLD TO COME, di Mona Fastvold – La regista norvegese, già dietro la macchina da presa per The Sleepwalker e firma del soggetto di Vox Lux, sbarca al lido con un film interpretato da Vanessa Kirby, Katherine Waterston, Casey Affleck e Christopher Abbott, The world to come ruota attorno al racconto dell’isolamento fisico e psicologico che vede al centro le difficoltà di due coppie di vicini lungo la frontiera della costa orientale americana della metà del 19° secolo.

registe in Concorso di Venezia 77
Un’immagine di The world to come

LOVERS, di Nicole Garcia – La francese Nicole Garcia dirige Stacy Martin, Pierre Niney e Benoît Magimel in un triangolo amoroso con al centro Lisa, in vacanza con suo marito, che intreccia una una relazione appassionata con il suo ex fidanzato. Una situazione pericolosa per tutti i soggetti coinvolti, che potrebbe condurre persino a un omicidio.

Stacy Martin e Pierre Niney in una scena di Lovers

MISS MARX, di Susanna Nicchiarelli – La regista romana sbarca in Concorso a Venezia 77, dopo l’ottima accoglienza di Nico, 1988, dirigendo Romola Garai in una pellicola dedicata alla figlia più piccola di Karl Marx, Eleanor. Una giovane donna brillante e libera con una vita vissuta tra contraddizioni sentimentali e lotta per l’emancipazione femminile.

registe in Concorso di Venezia 77
Romola Garai è Eleanor Marx

NEVER GONNA SNOW AGAIN, di Malgorzata Szumowska – La regista polacca, già Orso d’Argento per la miglior regia a Berlino con Ciało, porta al lido la storia di Zhenia, massaggiatore ucraino, che in Polonia entra in contatto con la quotidianità dei ricchi residenti di una comunità chiusa e senza stimoli né desideri. Le mani del nuovo arrivato li guariscono, i suoi occhi penetrano nelle loro anime. Per loro, l’accento russo di quell’uomo suona come una canzone del passato, un ricordo della loro infanzia.

registe in Concorso di Venezia 77
Una scena di Never Gonna Snow Again

AND TOMORROW THE ENTIRE WORLD, di Julia Von Heinz – La regista berlinese porta in Concorso la storia della ventenne Luisa e delle sue amiche che decidono di farsi coinvolgere politicamente. Ma man mano che s’inseriscono nel nuovo ambiente, la ragazza scoprirà di dover proteggere e difendere l’intero gruppo.

Una scena And tomorrow the entire world

QUO VADIS, AIDA?, di Jasmila Zbanic – Nel 2016 ha vinto l’Orso d’Oro a Berlino con il suo film d’esordio, Il segreto di Esma. Quest’anno la regista bosniaca prova a portarsi a casa il Leone d’Oro con la storia di Aida, un’insegnante di inglese di mezza età che vive con suo marito e i due figli in una base ONU da quando l’esercito serbo ha occupato Srebrenica. Lavora alle Nazioni Unite come traduttrice e crede di essere al sicuro. Tuttavia, quel sistema di protezione inizia pian piano a crollare e Aida si trova a dover salvare ancora una volta la sua famiglia.

registe in Concorso di Venezia 77
Un’immagine di Quo vadis, Aida?

NOMADLAND, di Chloé Zhao – Frances McDormand è Fern, una donna decisa a provare la vita on the road dopo la crisi economica di una cittadina rurale del Nevada. Il film di chiusura di Venezia 77 ambientato nei vasti paesaggi dell’Ovest americano diretto dal talento di Chloé Zhao, già ammirato in The Rider e che nel 2012 vedremo dietro la macchina da presa di The Eternals, il cinecomic con Richard Madden, Angelina Jolie, Salma Hayek e Kit Harington.

registe in Concorso di Venezia 77
Frances McDormand in Nomadland
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