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The New Mutants | Dalle pagine del fumetto al film con Anya Taylor-Joy

Nel cast del film, anche Maisie Williams, Charlie Heaton e Blu Hunt. Al cinema dal 2 settembre

I protagonisti di The New Mutants
I protagonisti di The New Mutants

ROMA – Gli sceneggiataori di The New Mutants, Josh Boone e Knate Lee, da sempre sono appassionati di fumetti, e ossessionati da tutto l’universo Marvel. Da bambini, infatti, scrivevano e illustravano fumetti nel garage dei loro genitori e poi li vendevano ad amici e parenti. In fondo, come nel film diretto dallo stesso Boone, essere un adolescente è già di per sé una storia horror, e le difficoltà che gli adolescenti affrontano hanno toccato Boone molto da vicino. Amava romanzi dell’orrore, come L’ombra dello scorpione di Stephen King o film come Shining, Nightmare 3 – I Guerrieri del Sogno e Allucinazione Perversa. Ma essendo figlio di due cristiani evangelici, veniva rimproverato e punito a causa della sua passione per le storie dark e fantastiche.

Maisie Williams, Henry Zaga, Blu Hunt, Charlie Heaton e Anya Taylor-Joy The New Mutants
Maisie Williams, Henry Zaga, Blu Hunt, Charlie Heaton e Anya Taylor-Joy The New Mutants

Di conseguenza, alcuni dei suoi fumetti preferiti erano incentrati sulla rabbia adolescenziale e i problemi legati alla crescita. “Da ragazzo mi identificavo in film come Ragazzi Perduti, in cui un gruppo di ragazzini faceva i conti con l’adolescenza”, afferma Boone. “Mi hanno aiuto a capire che non ero solo al mondo”. Boone e Lee erano entrambi fan dei fumetti degli X-Men ed erano particolarmente attratti dalla storia dei Nuovi Mutanti che esordì sulle pagine di Marvel Graphic Novel n. 4 nel 1982. Scritta da Chris Claremont e illustrata da Bob McLeod, la serie presentava un gruppo di personaggi completamente nuovi che avevano ben poco in comune con gli studenti della Scuola per Giovani Dotati del professor Charles Xavier.

Marvel Graphic Novel n. 4
Marvel Graphic Novel n. 4

I poteri e il background dei personaggi erano più insoliti e psicologici rispetto a quelli della serie madre degli X-Men. “Fu il primo spin-off a fumetti degli X-Men mai realizzato e venne lanciato in un periodo in cui si pensava che gli X-Men originali fossero morti: per questo, Xavier doveva trovare dei nuovi studenti”, ha detto Boone. Nel 1984, il disegnatore Bill Sienkiewicz iniziò a curare le illustrazioni delle storie e la serie passò a una narrazione più matura dal tono più dark. “La scrittura di Claremont e i disegni folli e quasi astratti di Sienkiewicz contribuirono a creare un’atmosfera più vicina a quella del cinema horror”, afferma invece Lee.

Anya Taylor-Joy in The New Mutants
Anya Taylor-Joy in The New Mutants

Così, Boone e Lee, erano convinti che questa saga fosse il punto di partenza perfetto per una storia originale che utilizzasse questi personaggi già esistenti e pensavano che la storia avrebbe potuto avere un’ottima resa sul grande schermo. Ed è stato proprio grazie ai fumetti che questi aspiranti filmmaker hanno imparato gli aspetti più importanti su come scrivere una sceneggiatura. “Io e Josh siamo cresciuti negli anni ‘80 divorando fumetti”, spiega Lee, “quindi abbiamo imparato l’arte del raccontare storie, il processo di creazione delle inquadrature e l’importanza dello sviluppo dei personaggi semplicemente leggendo i fumetti Marvel”.

Una cover di The New Mutants
Una cover di The New Mutants

Insieme, Boone e Lee, hanno presentato al produttore Simon Kinberg una origin story con un punto di vista femminile, costruita attorno alla saga del Demone Orso, che avrebbe presentato i Nuovi Mutanti a un pubblico completamente nuovo. “Anche se abbiamo incorporato temi simili a quelli dei fumetti, si tratta di una storia completamente unica”, afferma Boone. “Anche se ci sono riferimenti agli X-Men e i nostri personaggi sanno chi sono gli X-Men, si tratta di un mondo a sé stante: questi personaggi apparirebbero fuori luogo in un altro film di X-Men”. Lee aggiunge: “Per noi, i Nuovi Mutanti spiccavano perché i personaggi e i loro poteri – così come le loro storie personali – sono un po’ più incasinati rispetto al resto degli X-Men. Di conseguenza, i loro poteri e le loro storie si prestavano molto di più al genere horror”.

Sul set del film
Sul set del film

All’inizio della storia, i cinque protagonisti erano ragazzi fragili e confusi, ma alla fine del film tutti loro sono diventati i Nuovi Mutanti. Inoltre, la storia è raccontata in modo interessante. Boone, infatti, vede questo film come una versione più dark di Breakfast Club. “The New Mutants è soprattutto un racconto di formazione incentrato su alcuni giovani adulti che devono accettare ciò che è accaduto nel loro passato per poter affrontare il futuro”, afferma la produttrice Karen Rosenfelt. “Tutti noi abbiamo una storia e un passato da superare: con questa storia volevamo abbracciare quel tipo di racconto che potesse fornire un forte carattere emotivo”. “È comunque un film horror”, aggiunge Boone, “è solamente più nello stile di un romanzo dell’orrore, quindi è maggiormente incentrato sui personaggi, ma anche con quell’aspetto horror in più”.

Qui il trailer di The New Mutants:

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