ROMA – «Credo che l’obiettivo di un film sia quello di essere un’opera completa che abbia profondità e abbia centrato gli obiettivi narrativi. Poi, se c’è una buona narrazione, sicuramente dentro ci sono anche delle cose che ti possono dire qualcosa della vita». Renato De Maria racconta a Hot Corn il suo Rapiniamo il Duce, heist movie presentato alla Festa del Cinema e su Netflix dal 26 ottobre ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale. Protagonista di un cast corale che comprende, tra i tanti, Matilda De Angelis, Isabella Ferrari e Filippo Timi, Pietro Castellitto nei panni di Isola contrabbandiere intenzionato a rubare il tesoro di Mussolini. Un film attraversato da vari generi in cui si accenna anche al rapporto tra cinema e fascismo.
- La video intervista di Rapiniamo il duce è di Manuela Santacatterina:
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