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Winona Ryder, Ethan Hawke e una polaroid dagli anni Novanta: Giovani, carini e disoccupati

Winona e Ethan, Ben Stiller ed Emmanuel Lubezki (!): abbiamo rivisto il cult del 1994. Funziona ancora? Sì

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Ben Stiller, Winona Ryder e Ethan Hawke: Giovani, carini e disoccupati.

ROMA – «Vedi Lelaina, non ci serve altro: un paio di sigarette, una tazza di caffè e un po’ di conversazione. Io, te e cinque dollari». Era il 18 febbraio 1994 quando Giovani, carini e disoccupati uscì nelle sale americane. O.J. Simpson non si era ancora messo alla guida della sua Ford Bronco per seminare la polizia di L.A, i Green Day avevano appena pubblicato Dookie e Kurt Cobain non aveva ancora esploso quel maledetto colpo di fucile. Qualche settimana prima la pellicola era stata presentata al Sundance dal regista, Ben Stiller (!), per poi diventare un piccolo caso grazie all’ottima accoglienza al botteghino, incassando – solo sul mercato americano – oltre 20 milioni di dollari, il doppio rispetto al budget di produzione. 

giovani, carini e disoccupati
Generazione X, tra grunge e ribellione.

Ma com’era stato possibile? Principalmente grazie alla protagonista, una radiosa Winona Ryder, reduce dai set diretti da Tim Burton, Coppola, Jarmusch e Martin Scorsese, che volle fortemente al suo fianco Ethan Hawke, tanto da mettere una clausola vincolante nel suo contratto. O con lui oppure niente film. A posteriori, una scelta più che azzeccata. Oggi ritrovate il film in streaming su CHILI con le due icone del cinema anni ’90 (un anno dopo lui avrebbe girato Prima dell’alba) in un piccolo film manifesto proprio di quella generazione, disorientata e confusa, “adottata” dall’Amministrazione Clinton. Al centro della storia quattro amici che hanno appena concluso o abbandonato i rispettivi studi universitari.

Ethan Hawke e Winona Ryder, Troy e Lelaina.

Lelaina (Ryder), aspirante regista con una tazza di caffè fumante a farle compagnia tra un montaggio e l’altro, Troy (Hawke), mente brillante e rocker tormentato, Vickie (Jeneane Garolalo), una Betty Page grunge, e Sammy (Steve Zahn), giovane gay con il terrore del coming out. Il film ne immortala l’imprescindibile crisi post-laurea, il passaggio incerto nel mondo del lavoro fatto di «troppe qualifiche» o «poca esperienza» e la confusione identitaria tipica di quella stagione della vita. Una trama che, senza troppi aggiustamenti, potrebbe sovrapporsi a qualsiasi generazione successiva. Forse anche per questo il film è diventato un cult che, a distanza di oltre vent’anni dal debutto, continua ad accrescere il suo pubblico.

Al supermercato: una delle scene più famose del film.

Ben Stiller, che si ritaglia il ruolo dello yuppie Michael, opta per un taglio da commedia romantica – con tanto di triangolo amoroso in cui l’alchimia tra Ryder e Hawke fa scintille – inserendo però anche tematiche sociali come l’ombra dell’AIDS o l’accettazione della propria sessualità. Prodotto da Danny De Vito e primo film americano per il direttore della fotografia futuro Oscar, Emmanuel Lubezki (!!), Giovani, carini e disoccupati è un ritratto irresistibile dei vent’anni, tra aspirazioni, sbiadita e conversazioni consumate in un diner in piena notte davanti una coppa di gelato. La colonna sonora, sintesi degli anni ’90, fa il resto. Dal debutto di Lisa Loeb con Stay ai Dinosaur J. con Turnip Farm e Lenny Kravitz con Spinning aroud over you per arrivare alla sequenza conclusiva del film, letteralmente costruita da Stiller su All I Want Is You degli U2 (qui trovate la scena).

Io, te e una conversazione: Winona + Ethan.

La Leleina di Winona Ryder è la perfetta rappresentante, divisa tra personali obiettivi e fallimenti, dello smarrimento generazionale. Ambiziosa e idealista prima della classe che dal palco della cerimonia universitaria finisce per ritrovarsi a passare le giornate sul divano, sotto la campana di vetro descritta da Sylvia Plath, dopo l’ennesimo colloquio andato a vuoto. Delusioni sfumate magari alzando il volume di una radio di un Food Mart, in una stazione di benzina qualunque, ballando My Sharona dei The Knack con i tuoi migliori amici. Il cuore del film è tutto qui. Rispondere agli intoppi non preventivati della vita con un pizzico di leggera noncuranza. 

  • Volete rivedere il film? Lo trovate su CHILI
  • A ciascuno il suo cinema: Ethan Hawke
  • SOCIAL LIFE | La reunion di Giovani, carini e disoccupati

 

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