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Pioggia di Ricordi | Taeko, la vita e il valore della memoria secondo Isao Takahata

Il realismo, i colori pastello, il passato e il presente: Di nuovo al cinema fino al 10 luglio con Lucky Red

Un estratto dalla locandina ufficiale di Pioggia di Ricordi, un anime di Isao Takahata del 1991
Un estratto dalla locandina ufficiale di Pioggia di Ricordi, un anime di Isao Takahata del 1991

ROMA – Nel 1982, Taeko, una donna di 27 anni, lavora come impiegata a Tokyo. Durante una vacanza torna in campagna, nella sue terre d’origine, a trovare dei parenti e ad aiutarli a raccogliere del cartamo. Durante il viaggio, inizia a pensare alla propria infanzia e viene sommersa dai ricordi della sé stessa di 11 anni, fino a riscoprirsi nella vita di tutti i giorni. Pioggia di Ricordi, un anime del 1991 di Isao Takahata prodotto da Toshio Suzuki e animato dallo Studio Ghibli. Il primo dei quattro (Pom Poko, I miei vicini Yamada, La storia della principessa splendente gli altri) che Lucky Red ha scelto di portare in sala per la prima volta al cinema. Pioggia di Ricordi, in particolare, vi resterà fino al 10 luglio.

Una scena di Pioggia di Ricordi
Una scena di Pioggia di Ricordi

L’occasione è quella di (ri)scoprire uno degli anime più rilevanti della storia del genere. Fu, infatti, uno dei primi indirizzato soprattutto al pubblico femminile e avente ad oggetto la vita sentimentale di una office lady di quasi trent’anni workaholic e solitaria: un soggetto piuttosto insolito per un anime. Tanto che nell’omonimo manga originale (Omoide poroporo in v.o.) di Hotaru Okamoto e Yūko Tone del 1988 non ve n’è alcuna traccia. Okamoto e Tone lo strutturarono come una raccolta di storie di vita quotidiana della piccola Taeko nel 1966. Da qui l’intuizione di Takahata di personalizzare l’adattamento ampliandone la portata narrativa così da presentarci la Taeko adulta nel 1982 e le scene originali, da bambina, come ricordi da far riaffiorare in digressione temporale. Ma c’è di più.

Taeko tra passato e presente
Taeko tra passato e presente

Perché il quadro offertoci da Takahata tra il passato illustrato in maniera stilizzata, a pastello, con colori chiari e sfondi spogli, e il marcato realismo delle micro-espressioni facciali del presente narrativo di Pioggia di Ricordi, vive di poesia, di armonia, in un tratto fiabesco che racconta di un’adolescenza fatta di indecisioni e incomprensioni, di bisticci e sogni mancati, di padri castranti e amici innamorati e di piccole cose di valore inestimabile che vanno a riflettersi su di un’età adulta che vive di nuove consapevolezze e di una lezione preziosa: nella vita, a volte, perché un bruco possa evolvere in farfalla, è necessario che prima diventi una crisalide. Pioggia di Ricordi: un anime bellissimo, profondo, esistenziale e dolce, da (ri)scoprire a ogni costo.

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