ROMA – «La prima coppia che conosciamo nella nostra vita sono i nostri genitori. La matematica dell’amore e della coppia ce la insegnano loro. Poi sta a te capire che tu avrai un tuo modo, un tuo linguaggio. Il mio personaggio li ha idealizzati. È innamorata dell’amore. E questa cosa un po’ la confonde. Troverà il suo modo di amare e di riconoscere gli uomini e le donne attorno a sé». Pilar Fogliati è la protagonista di Odio il Natale, serie natalizia di Netflix disponibile dal 7 dicembre sulla piattaforma, in cui interpreta Gianna, un’infermiera alle prese con la ricerca dell’amore per il momento più critico dell’anno, quello dei giorni che precedono la cena di Natale con la famiglia. Al suo fianco Marco Rossetti e Nicolas Maupas nei panni, rispettivamente, di Carlo e Davide, due degli uomini che la protagonista frequenterà nel corso delle puntate. «Scoprire la fallibilità dei genitori è un trauma di tutti. Quando scopri che tuo padre non è un supereroe ma un essere umano…» racconta Rossetti. La serie riflette anche sulla ricerca del nostro posto nel mondo e di come possa diventare elemento di ansia esercitato dall’esterno. «Quest’ansia sociale ti porta ad essere il primo giudice di te stesso», sottolinea Maupas, «Quando vieni bombardato dal senso di giudizio comune torni a casa e incominci a farti le domande come se fossi uno spettatore: “Sto facendo la cosa giusta?”».
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La video intervista per Odio il Natale è a cura di Manuela Sanatacatterina:
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