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Piece by Piece | Pharrell Williams, un mondo di LEGO e un viaggio di creatività e vita

Tra Get Lucky e Happy: Ascesa, caduta, risalita di una leggenda musicale Dal 5 dicembre al cinema

Un estratto dalla locandina ufficiale di Piece by Piece di Morgan Neville: Dal 5 dicembre al cinema
Un estratto dalla locandina ufficiale di Piece by Piece di Morgan Neville: Dal 5 dicembre al cinema

ROMA – Cos’è che rende impossibile scomporre fasi, volti e sentimenti della nostra vita, se non la nostra stessa natura, dunque il modo in cui siamo fatti? Quante volte vorremmo guardare indietro, per poi mettere tutto in pausa e scomporre sempre più quella parola, quell’emozione e perché no, perfino quella tristezza che ci ha trascinati a fondo. Così da comprenderla una volta per tutte, senza più subirne le dirette e inarrestabili conseguenze. Eppure non ci è concesso farlo. Qui entra in gioco Piece by Piece, il biopic sulla vita e la carriera di Pharrell Williams, che nelle mani di Morgan Neville (Roadrunner: A film About Anthony Bourdain è soltanto uno dei notevoli documentari di Neville, che varrebbe la pena recuperare, in compagnia di 20 Feet from Stardom) e dell’animazione LEGO, prende forma, ragionando appunto pezzo per pezzo. Alcuni si aggiungono, altri si smontano e non è detto mai, che la forma apparentemente conclusiva, rappresenti di fatto la fine. Poiché tutto può essere scomposto e dare vita ad un nuovo inizio.

Get Lucky in versione LEGO? Imperdibile!
Get Lucky in versione LEGO? Imperdibile!

Guardiamo indietro. Quanto cinema recente, sembra essersi interrogato sulle ragioni effettive, talvolta evidenti, altrimenti magiche e casuali dell’ascesa e poi della caduta, di leggendarie celebrità musicali? La risposta breve è molto. Quella più completa richiederebbe invece una doverosa opera di confronto. Da una parte i titoli e gli autori, che lo hanno fatto realmente e con la necessaria onestà intellettuale. Dall’altra, quel cinema che al realismo crudo e alla sincerità, ha sempre preferito il sensazionalismo, la fiaba, la luce abbagliante e il racconto effimero di una vita che non è stata. Il caso Piece by Piece, va detto fin da subito, non sembra appartenere a nessuno dei due schieramenti. È vero infatti che nelle mani di Neville, Lego Group e personaggi chiave della vita di Williams, il biopic ce la mette tutta, pur di raccontare con sincerità e realismo quanto accaduto nella vita dell’artista americano. Ma è altrettanto vero, che la sua particolare dimensione animata, dunque falsata, plasmata e continuamente scomposta, raramente riesce a raggiungere quell’intensità emotiva, necessaria a spostare l’attenzione dello spettatore, dall’inevitabile sorriso e dal sentimento buffo, generato dai volti sui mattoncini e così da quel dinamismo goffo, ulteriormente accentuato da un cartoonesco sound design.

Piece by Piece di Morgan Neville: Al cinema con Universal Pictures dal 5 dicembre
Piece by Piece di Morgan Neville: Al cinema con Universal Pictures dal 5 dicembre

Eppure si pensi, che tra le moltissime tematiche affrontate, fanno capolino di tanto in tanto, in forma di suggestioni, certamente alleggerite dalla scrittura e dai toni umoristici del dialogo e dell’intero contesto di spazio, che è tanto narrativo, quanto di luogo – virtuale e mai fisico -, le ombre lunghe e cupe della depressione, quelle surreali ed esilaranti delle sostanze stupefacenti e così i fantasmi di irrisolti traumi familiari. Come detto, suggestioni di tali tematiche e mai riflessioni vere e proprie. A scanso di equivoci, Piece by Piece non è un film che vorrebbe farsi biopic senza tuttavia riuscirci, al contrario. È un biopic, che inseguendo una sua personalissima ricerca dell’immagine e dell’emotività, propria di un intero vissuto, animato tanto dalle luci, quanto dall’immancabile oscurità, sceglie di radicarsi in un immaginario stilistico e narrativo e così in una dimensione cinematografica, realmente alla portata di tutti. L’animazione LEGO infatti non è soltanto una delle moltissime possibilità, è piuttosto la possibilità.

Il cameo di Snoop Dogg
Il cameo di Snoop Dogg

L’intenzione di Williams e Neville non casualmente, sembra essere quella di scomporre, attraverso i lego e sempre più, tutti gli elementi dell’amore, della vena artistica, del dolore e poi dell’anima, che hanno reso Pharrell Williams, ciò che oggi è. Un padre di famiglia, un uomo come tanti, sia chiaro, oltre le luci della ribalta e del successo che lo hanno illuminato e ancora un amico fedele e un individuo estremamente consapevole dei moti sociali e politici circostanti. Il successo di Williams non è qualcosa che accade. È qualcosa che nasce per necessità, riscatto e fame. Ciò che quel successo produce poi, è capace di parlare a tutti, nessuno escluso. Proprio come il film in questione. Prima di ogni altra cosa infatti, Piece by Piece è una fotografia sincera, immediata, buffa e incredibilmente pop e colorata, di una vibrazione musicale ed emotiva, ad oggi unica e inarrestabile. Una vibrazione che può avere un nome soltanto, quello di Pharrell Williams.

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