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HOT CORN Guide | Come recuperare in streaming il cinema di Paul Thomas Anderson

Da Sydney fino a Il filo nascosto: ecco come recuperare in streaming tutti i film di PTA

Paul Thomas Anderson sul set di Vizio di forma con Martin Short.
Paul Thomas Anderson sul set di Vizio di forma con Martin Short.

BOLOGNA – Paul Thomas Anderson sta per tornare con quello che è già uno dei film più attesi dell’anno. Meno di due minuti di trailer sono stati sufficienti per fomentare i fan, ma Licorice Pizza sarebbe stato nella watchlist di ogni cinefilo anche senza locandina. D’altronde, PTA è un marchio di fabbrica, ma se in molti hanno visto Il Petroliere, quanti possono dire di conoscerne l’intera filmografia? Si sa, i primi lavori spesso finiscono nel dimenticatoio, ma sono ancora sugli scaffali delle videoteche in streaming che noi di Hot Corn tanto amiamo, al punto da averne una nostra personale su CHILI: Hot Corn Social Club. Così, dopo le puntate dedicate a Richard Linklater (qui), Mike Nichols (qui) e David Lynch (qui), seguiteci in questa nuova puntata della nostra Hot Corn Guide. Siete pronti?

Paul Thomas Anderson con Joaquin Phoenix sul set di Vizio di forma. Era il 2016.
Paul Thomas Anderson con Joaquin Phoenix sul set di Vizio di forma. Era il 2016.

SIDNEY (1996) –  Presentato a Cannes, il debutto di Anderson. Gioco d’azzardo, prostituzione, crimine, vendetta sono i cardini della storia in un’America crepuscolare fa da sfondo alle vicende dei personaggi, sfaccettati e già andersoniani: mai bianchi o neri, mai monolitici, sempre figure psicologicamente complesse analizzate e decostruite. Non un film perfetto, ma un buon thriller che sa coinvolgere. Anderson si prende i suoi tempi, non disdegna i momenti morti, si rifà agli autori che ama (Scorsese, fra tutti) ma inizia a elaborare un codice personale fatto di temi e scelte stilistiche. Dove vederlo: Sydney

BOOGIE NIGHTS (1997) – Prima nomination all’Oscar, per la sceneggiatura originale. Il film ripercorre l’ascesa e la caduta di una star del cinema porno, interpretata da Mark Wahlberg e modellata sulla figura di John Holmes. Sopraffatto dal successo e dalla dipendenza da cocaina, il protagonista si trasforma in una versione alternativa del Tony Montana di Scarface. A lui Anderson aggiunge un nutrito cast di attori, sorta di stravagante famiglia che costituisce un ventaglio umano complesso e variagato. Le abilità registiche crescono a vista d’occhio: memorabile la sequenza della piscina. Dove vederlo: Boogie Nights.

Burt Reynolds e Mark Wahlberg in Boogie Nights.

MAGNOLIA (1999) –  La dedica di Paul Thomas Anderson a Robert Altman, tanto che sembra una trasposizione aggiornata del suo America Oggi (che vi avevamo raccontato qui). Magnolia vinse l’Orso d’Oro a Berlino, ma qui non c’è un protagonista, ma una carrellata di personalità, accomunate dalla solitudine e dalla sofferenza. Nove storie, connesse solo in un punto, che mostrano più aspetti di un’America lacerata e alla deriva (e con un Tom Cruise enorme). Con Magnolia, l’analisi psicologica dei personaggi e l’attenzione alla realtà americana diventano preminenti. Assolutamente imperdibile. Dove vederlo: Magnolia

Paul Thomas Anderson
Tom Cruise in Magnolia, per cui vinse un Golden Globe.

UBRIACO D’AMORE (2002) – Sembra assurdo (anzi no), ma Anderson si rivelò in grado di dirigere una commedia romantica, tanto che fu premiato a Cannes. Adam Sandler è il protagonista di questa storia surreale, che coinvolge un uomo di nome Barry, un piccolo imprenditore spesso soggetto a scatti d’ira (quasi certamente a causa delle pressioni delle sette sorelle) che riesce ad accumulare moltissime miglia aeree gratuite grazie all’acquisto di ingenti quantità di budino. Non è una comicità demenziale, quella di Anderson, ma grottesca, sottile, una tragicommedia che fa divertire e riesce e nell’impresa di rinnovare un genere antico. Dove vederlo: Ubriaco d’amore

IL PETROLIERE (2007) – Il capolavoro, non ha bisogno di troppe introduzioni. Stavolta Anderson sceglie una personalità fuori dal comune, uno spietato petroliere (il superbo Daniel Day-Lewis), emblema del capitalismo per eccellenza (e quindi dell’America) accecato dal desiderio di ricchezza. Dalla scoperta del primo pozzo di petrolio fino al gran finale, Anderson costruisce un climax che porta all’esplosione di una violenza cruda, guidata dalla brama di potere. Un film monumentale, destinato a rimanere nella storia per le interpretazioni, la fotografia da Oscar, la colonna sonora (Jonny Greenwood dei Radiohead) e, ovviamente, un comparto registico di primo livello. Dove vederlo: Il petroliere

Paul Thomas Anderson sul set de Il petroliere con Daniel Day-Lewis.
Paul Thomas Anderson sul set de Il petroliere con Daniel Day-Lewis.

THE MASTER (2012) – La terra dei sogni di nuovo messa a nudo. Tornano le riflessioni sui lati oscuri dell’America, sul passato che ritorna, sulla disperazione dell’uomo alla deriva. Il protagonista è Freddie (Joaquin Phoenix) un reduce dalla Seconda Guerra Mondiale che gli ha lasciato forti traumi. Caduto nell’alcolismo, sembra trovare giovamento negli insegnamenti di una setta. La critica di Anderson è palese: il “Maestro” è l’ennesimo leader che inculca idee nei suoi adepti e, più che una guida, è un padrone. Stavolta il finale non prevede violenza (ma in Anderson non c’è mai violenza fine a sé stessa, è sempre rappresentativa di una condizione umana estrema), ma una ferma decisione. Dove vederlo: The Master

VIZIO DI FORMA (2014)  – Joaquin Phoenix ritorna come investigatore privato che si ritrova faccia a faccia con personaggi surreali. La storia è tratta dall’omonimo romanzo di Thomas Pynchon, che Anderson ha adattato fino all’ultima virgola. Ancora una volta, il regista ci guida tra le follie di un’America stravagante quanto autentica, piena di personalità sui generis e luci al neon. Il periodo storico cambia (è la California degli anni ’70, qui) ma resta la malinconia per il passato e la certezza che il presente non è altro che un mondo rovinato, pervaso dalla morte, dalla solitudine, dalla violenza. Attenzione ai duetti comici tra Phoenix e Josh Brolin. Sottovalutato all’uscita, è un cult assoluto. Dove vederlo: Vizio di forma

Joaquin Phoenix e Katherine Waterston in una scena di Vizio di Forma di Paul Thomas Anderson
Joaquin Phoenix e Katherine Waterston in una scena di Vizio di Forma di Paul Thomas Anderson

IL FILO NASCOSTO (2017) – Forse il film più intimo di Paul Thomas Anderson. Daniel Day-Lewis, nell’ultima opera dell’attore prima del ritiro dalle scene, è un abile sarto dedito al lavoro, nel quale eccelle grazie ad una dirompente passione e alla cura per i dettagli. È una figura quasi imbalsamata e piena di ossessioni, che ama circondarsi di donne ma odia quando queste provano a sovrastarlo. Ricompare, così, il tema del potere caro a Anderson, unito all’usuale interesse per la dissezione dell’animo umano con l’obiettivo di studiarne le zone d’ombra. L’amore tra il protagonista e la sua musa-amante si tramuterà in un rapporto fatto di alti e bassi, cucito insieme da un filo nascosto. Dove vederlo: Il filo nascosto

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