ROMA – Oceania 2 riunisce Vaiana e Maui tre anni dopo per un nuovo viaggio espansivo insieme a un equipaggio di improbabili marittimi. Dopo aver ricevuto una chiamata inaspettata dai suoi antenati esploratori, Vaiana deve viaggiare nei lontani mari dell’Oceania e in acque pericolose e perdute da tempo per un’avventura diversa da qualsiasi cosa abbia mai affrontato. Diretto da David Derrick Jr., Jason Hand e Dana Ledoux Miller e con le voci originali di Auli’i Cravalho, Dwayne Johnson e Alan Tudyk – e quelle italiane di Giorgia, Emanuela Ionica, Chiara Grispo, Fabrizio Vidale e Angela Finocchiaro – il film è in arrivo nelle sale italiane a partire dal 27 novembre.

Un film che non sarebbe dovuto essere un film, Oceania 2, ma una serie. Da principio, infatti, fu concepito come un sequel seriale dell’omonimo film del 2016 diretto da Ron Clemens e John Musker. Tanto che l’allora direttore creativo dei Walt Disney Animation Studios, Jennifer Lee, ne annunciò perfino il titolo ufficiale – Oceania: La Serie – nel dicembre 2020, con approdo su Disney+ previsto nel 2023. Alla regia proprio Derrick Jr. che dopo il ruolo di storyboard artist del predecessore avrebbe qui ricoperto il ruolo di regista e showrunner della serie. Questo finché il CEO della Disney, Bob Iger, non ne rielaborò i connotati preferendovi la più canonica e tipica struttura filmica sotto il titolo con cui è arrivato a noi.

Come Oceania 2, infatti, Vaiana e Maui sarebbero tornati a vivere sul grande schermo con le voci e l’essenza di Cravalho e Johnson, cosa altrimenti impossibile fino a quel punto. Sempre Derrick Jr. alla regia, però, che va a firmare l’opera prima. Un esordio fortunato (e memorabile ci sentiamo di dire), perché Oceania 2 ha probabilmente la miglior animazione che si sia mai vista in tempi recenti in un Classico Disney. Merito anche dei paesaggi oceanici a perdita d’occhio di cui il film è percorso lungo i suoi 100 avvolgenti minuti. Ma c’è davvero tanta magia in Oceania 2, a partire proprio dalle sequenze oniriche e spirituali che raccontano di radici e destino e che del film animato sono il cuore narrativo.

Su di esso cresce un coming-of-age straordinario e avventuroso su cui Derrick Jr. disegna una parabola universale sul senso di comunità e il saper guardare oltre il proprio sguardo. Un film non particolarmente originale, Oceania 2, fortemente rievocativo – forse un po’ troppo – della struttura, delle componenti, dei valori e del ritmo del predecessore, ma poco importa. D’altronde squadra che vince non si cambia, e di pellicole così pure, libere e divertenti come questa ne servirebbero almeno una all’anno, e chissà che non toccherà aspettare poi molto per il terzo capitolo…
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