PARIGI – In febbrile attesa del suo nuovo film, Tre piani tratto dal libro di Eshkol Nevo, spostato al 2021 causa lockdown (sarà poi a Cannes? Chissà…) per seguire le tracce di Nanni Moretti non resta che affidarsi ai social e al suo profilo Instagram (@nannimoretti_ ) che, nemmeno a dirlo visto il personaggio, continua a essere una miniera di spunti, immagini e ricordi. Era cominciato tutto nel 2018 con le foto degli ospiti del suo Nuovo Sacher (e ci sono anche Agnès Varda e Bernardo Bertolucci), poi con video e immagini sul set di Tre piani, ora invece ecco che alle fotografie personali (con tanto di racchetta da tennis, sconfitto dal figlio in tre set), Moretti alterna vecchi scatti della sua carriera. E alcuni sono davvero meravigliosi.

Difficile scegliere tra le molte foto postate dal regista, dal bianco e nero del set di Ecce Bombo a Sting e Dito Montiel al Nuovo Sacher, ma ci sono anche Jacques Audiard e Laetitia Casta. La prima immagine a colpire però è quella scattata a Varsavia nel 1994 con il grande Krzysztof Kieślowski. Sigaretta e caffè, come sempre, il regista polacco guarda verso Moretti mentre il regista sorride in camera e poi scrive nel post: «Quanto mi mancano i suoi film». Proprio quell’anno Kieślowski e Moretti erano stati in concorso insieme a Cannes, il primo con Film Rosso, il secondo con Caro Diario.

Non è l’unica immagine preziosa di un archivio unico. Notevole anche la foto con Tim Burton, in giuria a Cannes nel 1997, e poi ecco gli scatti dal set di Sogni d’oro e Bianca, c’è perfino un abbraccio con Francesco De Gregori nel marzo del 1981 e poi ci sono i luoghi, da Ventotene a Cuba (con tanto di foto su amaca), tra Roma e l’amata Parigi, con una simpatica Polaroid – un selfie d’antan à la parisienne si potrebbe dire – scattata per l’uscita di Palombella rossa in Francia che, dopo il debutto alla Mostra di Venezia, uscì nelle sale transalpine il 29 novembre del 1989.

Insomma, un profilo totalmente nello stile di Nanni Moretti, senza concessioni alla giungla digital, anzi, immagine dopo immagine ecco che diventa una miniera davvero preziosa, uno sguardo tra passato e presente che, in un oceano social di inutilità varie e scatti a bordo piscina o selfie aberranti, diventa finalmente una boccata d’aria fresca. Dunque: un altro Instagram è possibile.
- SOCIAL LIFE | Un profilo IG da seguire? Quello di Emmanuel Lubezki
Lascia un Commento