in

Il Mio Amico Eric | Eric Cantona, il pallone e quella favola proletaria firmata da Ken Loach

Una leggenda del calcio, un’amicizia e il proletariato: il nuovo capitolo di Hot Corn Football Club

Il mio amico Eric
Steve Evets con Éric Cantona in una scena de Il mio amico Eric.

MILANO – Mentre a Cannes con The Old Oak (ve ne abbiamo parlato qui) è andato in scena l’ultimo atto (probabilmente) dell’incredibile carriera di Ken Loach e nel frattempo Éric Cantona è tornato in televisione in Francia con il potente Le Colosse aux Pieds d’Argile e ora è in tour con il suo gruppo (!), per la nuova puntata del nostro amato Hot Corn Football Club abbiamo deciso di rivisitare un classico come Il Mio Amico Eric, presentato a Cannes nel 2009. Tutto parte da Eric (Steve Evets), un postino di mezza età che vive e lavora a Manchester dove è ricattato da un gangster ed è costretto a rivedere, dopo tanti anni, una ex moglie che non lo rimpiange. Depresso e scoraggiato, gli si materializza all’improvviso nella sua stanza il suo idolo calcistico: Éric Cantona. L’ex centrocampista del Manchester United gli offrirà lezioni di etica e comportamento, rivelandosi un supporto necessario per aiutarlo a risolvere i problemi famigliari e a cercare aiuto e conforto nei suoi colleghi.

Eric Cantona e Steve Evets in una scena del film.

Uscito nel 2009, tre anni dopo il trionfo a Cannes con la Palma d’oro a Il vento che accarezza l’erba, Il mio amico Eric (che ora trovate anche in streaming in flat su Prime Video) sorprese allora il mondo cinefilo abituato ai drammi sociali di Loach. Il regista questa volta si avvicina infatti a toni comici e surreali, allargandosi a temi personali che riguardano il valore dell’amicizia, l’importanza del passato e il superamento della depressione. L’idolo che si materializza è una figura più carica di significato di un semplice amico immaginario: Cantona rappresenta una concezione del calcio inteso come strumento di forza popolare, in grado di offrire distrazioni e gioie anche a chi si trova in grandi difficoltà. La passione calcistica è ciò che lega gli amici e i colleghi al protagonista, e sono loro che si dimostreranno un’àncora di salvezza.

Un idolo e il suo tifoso: i due Eric in un momento de Il mio amico Eric.

Una favola proletaria – senza dubbio – e una concessione all’ottimismo da parte di un cineasta che solitamente è abituato a raccontare le difficoltà esistenziali di una working class che combatte ogni giorno per la sopravvivenza (lo straordinario e dolente Io, Daniel Blake è soltanto l’ultimo manifesto di questo cinema civile e morale). Il film si chiude con l’epocale conferenza stampa di Cantona organizzata successivamente alla partita in cui colpì, con un calcio in stile kung fu, Matthew Simmons, tifoso del Crystal Palace che lo aveva insultato in seguito ad un’espulsione. Per accusare il mondo dei media, spiazzò tifosi e giornalisti con una metafora decisamente ardita, che rende però molto bene l’eccentricità (e l’unicità) del personaggio: «Quando i gabbiani seguono il peschereccio è perché pensano che verranno gettate in mare delle sardine».

Uno, cento, mille Cantona.

Dopo quell’episodio, Cantona venne condannato a 120 ore di servizio civile e squalificato dai campi di calcio per nove mesi. Anche a causa della sua assenza, il Manchester United perse il campionato di quella stagione, vinto dal sorprendente Blackburn. Era il 1995. Due anni e altre due Premier League vinte dopo – l’11 maggio del 1997 – annunciò il suo ritiro a soli trentuno anni iniziando una carriera parallela di attore che di recente oltre al potente Le Colosse aux Pieds d’Argile, lo ha anche portato a girare AKA, film di Morgan S. Dalibert che trovate su Netflix.

  • HOT CORN FOOTBALL CLUB continua su SportCorn
  • VIDEO | Il trailer de Il mio amico Eric:

 

 

 

Lascia un Commento

8 Donne e un Mistero

8 Donne e un Mistero | Lo scoppiettante (e originale) noir firmato da François Ozon

Blue Eye Samurai di Michael Green e Amber Noizumi, disponibile su Netflix

Blue Eye Samurai | Una parabola di vendetta, il Giappone e quella grande serie…