MILANO – Senza dubbio è stata una delle grandi sorprese della scorsa edizione degli Oscar perché in cinquina tra i film d’animazione – e soprattutto tra colossi da milioni di dollari come Spider-Man: Across the Spider-Verse e Elemental – c’era anche Il mio amico Robot, piccola grande pellicola diretta da Pablo Berger (che vi avevamo raccontato qui) che poi avrebbe perso con un maestro come Hayao Miyazaki e il suo Il ragazzo e l’airone. In questa conversazione con Andrea Morandi, Berger racconta la genesi del film, la nomination dell’Academy e il motivo dell’utilizzo di September degli Earth, Wind & Fire.
- OPINIONI | Qui la recensione de Il mio amico Robot
- VIDEO | Qui il nostro dialogo con Pablo Berger:
Lascia un Commento