in

Da Miles Davis e Jonny Greenwood a Kendrick Lamar | La playlist di Hot Corn

Tutto il meglio ascoltato dalla redazione in settimana, tra inediti e Joaquin Phoenix

PBNJ – Patti Cake$. Film inediti e dimenticati ormai ce ne sono quanti quelli che escono in sala. Prendete Patti Cake$: presentato al Sundance nel 2018, la dramedy diretta da Geremy Jasper (la potete vedere in streaming qui) racconta la storia di Patricia Dombrowski, una ragazza del New Jersey che aspira a diventare una rapper. Bullizzata per il suo aspetto fisico, Patti Cake$ – il suo nome d’arte – decide di provare a sfondare nell’ambiente auto-producendosi il primo EP. Lo stesso regista ha scritto le rime dei molti brani. Su tutti svetta PBNJ, manifesto del suo mondo.

THE KING’S CHOICE – Johan Söderqvist. Altro inedito, presentato a Berlino due anni fa, The King’s Choice è un dramma diretto da Erik Poppe e incentrato sul coinvolgimento della Norvegia nella Seconda Guerra Mondiale. Johan Söderqvist costruisce la sua partitura su una manciata di temi. Uno di questi è il senso d’urgenza – dal momento che gli eventi si svolgono in soli tre giorni – rappresentato da un ticchettio che ricorda quello delle lancette dell’orologio.

BARBARELLA – Charles Fox. L’ormai classico film di fantascienza del 1968 diretto da Roger Vadim e interpretato da Jane Fonda ha celebrato il suo 50 ° anniversario l’anno scorso con la pubblicazione in vinile, per Varese Sarabande, di un’edizione limitata (500 copie numerate a mano) della colonna sonora del film composta da Charles Fox. L’album include la leggendaria canzone Barbarella interpretata dai The Glitterhouse, così come An Angel Is Love di Bob Crewe.

THE MUSTARD SEED – H.Guðnadóttir & J.Jóhannsson. Da Maria Maddalena Presto dimenticata, eppure la colonna sonora del film diretto da Garth Davis con protagonisti Rooney Mara e Joaquin Phoenix era stata scritta dal duo islandese composto da Hildur Guðnadóttir e dal compianto Jóhann Jóhannsson, il talentuoso compositore tragicamente scomparso lo scorso febbraio. I due firmano una partitura dall’impronta classica nella quale inseriscono elementi innovativi di derivazione elettronica.

THE YELLOW HOUSE – Clint Mansell. Diretto da Dorota Kobiela e Hugh Welchman, Loving Vincent è interamente dipinto a mano con le tecniche usate da van Gogh. Ve ne avevamo già parlato in un’altra nostra playlist citando la splendida interpretazione di Lianne La Havas di Starry Starry Night scritta da Don McLean. Oggi, grazie a Milan Records, la score firmata da Clint Mansell è disponibile in vinile.

SANDY’S NECKLACE – Johnny Greenwood. Basato su un racconto di Jonathan Ames, A Beautiful Day – titolo originale You were never really here – vedeva Joaquin Phoenix vestire i panni di un ex veterano di guerra assoldato per sottrarre la figlia di un politico da un giro di prostituzione minorile. Il chitarrista dei Radiohead, Johnny Greenwood, dopo la sontuosa colonna sonora de Il filo nascosto ci regala una partitura sensoriale grazie all’uso di synth, strumenti distorti, campionamenti e componenti elettroniche. Da riscoprire…

GIRLFRIEND – Ty Segull. Ispirato a un articolo del 2010 scritto da Arthur Gregg Sulzberg per il New York Times, Kodachrome è il nuovo lavoro del regista indipendente Mark Raso. Presentato al Toronto Film Festival, il film prende il nome dall’ultimo laboratorio fotografico che ancora sviluppa in Kodachrome, meta di un viaggio on the road tra un figlio e un padre in pessimi rapporti. Tra le varie canzoni che affollano la colonna sonora, abbiamo scelto Ty Segull con la sua Girlfriend. Un brano garage rock dal beat anni ’60 inserito nel suo terzo album, Melted, pubblicato nel 2010.

CHANGES – Miles Davis & Milt Jackson Quintet. Serie tv drammatica della HBO creata da David Simon e Eric Overmyer. Ambientata a New Orleans, tre mesi dopo la devastazione causata dall’uragano Katrina, la serie segue gli sforzi degli abitanti del quartiere di Treme nel riprendere la vita di tutti i giorni. Un cast stellare – da Wendell Pierce a John Goodman – per uno show musicalmente ricchissimo. Noi di Hot Corn abbiamo scelto Changes, uno dei quattro brani registrati da Miles Davis nel 1955 insieme al vibrafonista Milt Jackson.

BACKSEAT FREESTYLE – Kendrick Lamar. Antoine Fuqua e Denzel Washington erano tornati a fare coppia sul grande schermo l’anno scorso con The Equalizer 2 hanno usato una colonna sonora con un’impronta hip hop come dimostra il singolo del 2012 di Kendrick Lamar estratto dal fortunato Good Kid, m.A.A.d city, secondo disco in studio del rapper di Los Angeles.

Lascia un Commento

Da Alfonso Cuarón a Hellzapoppin’ | A lezione di cinema da Maurizio Nichetti

HOT CORN KIDS | Babbo Natale, Mengoni e una leggenda: cos’è Klaus e perché funziona