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Da Kendrick Lamar a Lianne La Havas: la playlist di Hot Corn

Tutto il meglio ascoltato questa settimana dalla redazione, tra cinema e serie tv

1 – All the stars – Kendrick Lamar feat. SZA. Da Black Panther

Nessun altro artista contemporaneo incarna al meglio l’evoluzione e le contaminazioni del rap statunitense come Kendrick Lamar. Fresco vincitore di cinque Grammy, il rapper californiano ha curato e prodotto le tracce della colonna sonora di Black Panther, nuovo capitolo dell’universo cinematografico Marvel in sala dal 14 febbraio. Primo singolo estratto All the stars, fortunato brano (hip) pop per il quale Lamar è tornato a collaborare e duettare con la cantautrice SZA.

2 – Acting class – Dave Porter. Da The Disaster Artist

Da flop a cult. L’assurdo percorso di The Room di Tommy Wiseau, l’Ed Wood del XXI secolo interpretato da James Franco in The Disaster Artist (del quale è anche regista), al cinema dal 22 febbraio. La score è stata affidata a Dave Porter, compositore noto per le musiche di serie tv (da Breaking Bad a Preacher), che per la colonna sonora del film crea composizioni tenui nelle quali, però, si diverte ad inserire ed alternare un numero considerevole di strumenti che rendono la partitura variegata nel suo insieme.

3 – Cherry Bomb – The Runaways. Da A futile and stupid gesture

Presentata durante l’ultima edizione del Sundance e disponibile su Netflix, la pellicola diretta da David Wain vede Will Forte nei panni di Douglas Kenney. La mente brillante e folle che, insieme a Henry Beard, rivoluzionò la comicità americana grazie ad Animal House e alle pagine di National Lampoon. Tra i vari brani degli anni ’70 presenti nel film spicca il punk rock delle Runaways capitanate da Joan Jett e e Lita Ford che potete vedere qui sotto interpretate da Kristen Stewart e Dakota Fanning nell’omonima pellicola del 2010 diretta da Floria Sigismondi.

4 – De Profundis – Janne Rättyä. Da The Killing of a Sacred Deer 

Dopo il passaggio in concorso a Cannes, dove ha vinto il Prix du scénario, l’ultimo film di Yorgos Lanthimos ha finalmente una data d’uscita italiana: il 28 giugno. Targato A24, stessa casa di produzione e distribuzione del Premio Oscar Moonlight, il film con protagonisti Colin Farrell e Nicole Kidman ha una score sinistra tanto quanto la sua trama. Dalle composizioni di Schubert, Ligeti e Bach alle cover di Elle Goulding fino alla versione spettrale del fisarmonicista Janne Rättyä del brano composto dalla russa Sofia Gubaidulina.

5 – Kaiserstrasse – Ennio Morricone. Da Drammi gotici

Il due volte Premio Oscar Ennio Morricone è una leggenda vivente della storia del cinema. Una carriera vastissima iniziata nel 1955 nella quale ha legato il suo nome a registi e generi disparati, dagli spaghetti western alla New Hollywood. La Rustblade Records ne celebra il genio con l’edizione limitata in vinile bianco delle musiche scritte per la mini-serie Rai del ’78 Nella città vampira. Drammi gotici. Diciassette brani nei quali strumenti a corda si susseguono a cori inquietanti, archi e fiati per una perfetta score di genere.

6 – Starry Starry Night – Lianne La Havas. Da Loving Vincent

Interamente dipinta su tela utilizzando la tecnica del rotoscope e finanziata attraverso una campagna su Kickstarter, la pellicola diretta da Dorota Kobiela e Hugh Welchman è un tuffo nella vita e nelle opere di Vincent Van Gogh. Candidato a miglior film d’animazione agli Oscar, Loving Vincent è accompagnato dalle musiche di Clint Mansell e dalla voce di velluto di una delle migliori rivelazioni del soul inglese degli ultimi anni: Lianne La Havas.

7 – Château de cartes – Francis Lai. Da Il castello di carte

Un successo immediato quello del compositore di Nizza che alla sua prima colonna sonora, nel 1966, per Un uomo, una donna di Claude Lelouch, conquistò fama globale. Solo quattro anni dopo, grazie ad Arthur Hiller e alle musiche di Love Story, vinse anche il Premio Oscar. La Music Box Records, il prossimo 12 febbraio, rilascerà un doppio cd in edizione limitata con le composizioni scritte da Francis Lai per tre film usciti tra il 1968 ed il 1970. Si tratta di In 2 sì, in 3 no, Berlin Affair ed Il Castello di Carte.

8 – Celebrate – Matthew Hearon Smith. Da The Florida Project 

Nel 2015 Sean Baker ci aveva incantato con l’epopea urbana di Sin-Dee ed Alexandra ed i tramonti losangelini filmati con l’i-Phone in Tangerine. A tre anni di distanza il regista replica la magia con una delle sorprese degli Academy 2018: The Florida Project. Ancora una volta uno sguardo rivolto ai margini della società raccontati però con spirito vivace, colorato ed esagerato. Atmosfera che si ritrova nelle musiche dal respiro fiabesco di Matthew Hearon Smith che accompagnano anche il trailer del film.

9 – Firefly – Black Light Smoke. Da The Bad Batch 

La regista inglese Ana Lily Amirpour si era già fatta notare nel 2014 con l’horror vampiresco A girl walks home alone at night. Nel 2016 si è portata a casa il Premio speciale della giuria del Festival di Venezia per The Bad Batch, film post apocalittico con protagonisti Suki Waterhouse e Jason Momoa. La colonna sonora del film ne rispecchia l’animo eccentrico ed acido tra brani simbolo degli anni ’80 come Karma Chameleon dei Culture Club e l’elettro-tecno di Black Light Smoke, pseudonimo del compositore e produttore statunitense Jordan Lieb.

10 – Everywhere ghost hide – Erin McCarley. Da Seven Seconds 

Seven Seconds, la nuova serie crime antologica prodotta da Netflix, debutterà sulla piattaforma di streaming il prossimo 23 febbraio. Dieci episodi ispirati da The Major, film russo del 2013, e sviluppati dalla showrunner Veena Sud, già firma dietro al successo di The Killing. Per accompagnare il trailer ufficiale, nel quale compare la protagonista Clare-Hope Ashitey (Master of None), è stato scelto il singolo dal sound cupo della cantautrice texana Erin McCarley.

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