Matrix Resurrections | Gli indizi, i dettagli, il rating: tutto quello che ci aspettiamo dal film

BOLOGNA – Girare il sequel o il reboot di un cult non è una cosa semplice. Lo ha capito benissimo Denis Villeneuve con il suo Blade Runner 2049, un film incredibile, forse uno dei migliori film di fantascienza degli ultimissimi anni, che però ha in parte floppato al botteghino. È ben noto che certi capisaldi della storia del cinema sono intoccabili: non importa quanto tu sia bravo, non li raggiungerai mai. Anzi, una pletora di fan insoddisfatti busseranno (sempre) alla tua porta per esprimere in massa la loro delusione. Eppure, Lana Wachowski ha deciso di resuscitare gli iconici protagonisti di Matrix per un quarto capitolo della saga, atteso per il primo gennaio in Italia e già uscito negli USA (reazioni contrastanti).

La regista ha contattato Keanu Reeves, Carrie-Anne Moss e parte del vecchio cast perché riprendessero i loro ruoli. Matrix Resurrections è in parte avvolto nel mistero, ma si possono tratte alcune conclusioni sulla trama e i personaggi grazie alle indiscrezioni trapelate negli ultimi mesi. Innanzitutto, aspettiamoci scene crude in quantità: negli Stati Uniti, la MPAA (Motion Picture Association of America) ha già vietato il film ai minori di 17 anni. Le motivazioni? Violenza e linguaggio volgare. Matrix Resurrections sembra percorrere le orme dell’originale del 1999, come dimostrano le immagini dei trailer resi disponibili fino ad ora: Neo (Keanu Reeves) investito da una scarica di pallottole, personaggi impegnati in coreografie d’azione con arti marziali, Trinity (Carrie-Anne Moss) in moto… Insomma, c’è tutto ciò che i fan della saga hanno amato ed innalzato a simbolo di un culto.

Non manca il riferimento palese alla celebre metafora del Bianconiglio (il dettaglio di un libro di Alice nel Paese delle Meraviglie di Lewis Carroll, il tatuaggio del coniglio su una spalla, White Rabbit dei Jefferson Airplane di sottofondo), colui che conduceva Neo, l’Eletto, a scoprire la verità del Matrix. Ma il Neo che vediamo adesso vive nel nostro mondo, usa il nome di battesimo (Thomas Anderson) e prende la famosa pillola blu che lo ancora a questa realtà artificiale. Sembra tormentato da incubi e visioni che percepisce come ricordi ed eventi accaduti. Pensando di essere impazzito, si reca da un professionista (Neil Patrick Harris, apprezzabile aggiunta al vecchio cast) per parlare dei disturbi psicologici che lo affliggono.

La sinossi ufficiale del film recita “In un mondo in cui esistono due realtà – il quotidiano e ciò che giace sotto la superficie – Thomas Anderson dovrà scegliere se seguire il coniglio bianco ancora una volta. La scelta è l’unica via per essere dentro o fuori la Matrice, che è più forte, più sicura e più pericolosa di prima”. Con tutta probabilità, Matrix 4 strizzerà l’occhio ai fan e cercherà di entrare nelle loro grazie, dando una bella rispolverata alla storia classica per creare un qualcosa di molto simile. Tra gli attori che recupereranno il loro ruolo, Jada Pinkett-Smith come Niobe, Lambert Wilson come il Merovingio, Daniel Bernhardt come l’Agente Johnson. Tra le nuove aggiunte figurano invece Jessica Henwick, che ha saputo impressionare Lana Wachowski grazie alle sue abilità nelle arti marziali, e Yahya Abdul-Mateen II, nel ruolo di un giovane Morpheus.

Oltre al citato Neil Patrick Harris, ci saranno anche Jonathan Groff, Toby Onwumere, Priyanka Chopra e Christina Ricci (non sappiamo in quali ruoli). Grandi assenti Laurence Fishbourne (Morpheus) e Hugo Weaving (l’Agente Smith). La campagna pubblicitaria per Matrix Resurrections procede e va intensificandosi man mano che si avvicina la data di uscita del film. Lana Wachowski fa impazzire i fan elargendo pezzi del puzzle che aumentano l’hype intorno alla pellicola. Le frasi criptiche del trailer non permettono di tracciare una linea narrativa definita ed è impossibile sapere che cosa avverrà in quello che forse è uno dei sequel più attesi dell’ultimo decennio.

• Matrix: perché rivederlo