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Matilda De Angelis: «La mia Caterina da Cremona e quel mistero di nome Leonardo»

Da Aidan Turner a Giancarlo Giannini, tra set, crime e lingua inglese: l’attrice racconta la serie RAI

Matilda De Angelis in una scena di Leonardo. Foto di Angelo Turetta
Matilda De Angelis in una scena di Leonardo. Foto di Angelo Turetta

ROMA – Ha esordito al fianco di Stefano Accorsi in Veloce come il vento e – nel giro di pochi anni – si è affermata come il nuovo volto del cinema italiano, tanto da varcare i confini. Così, dopo aver condiviso il set con Nicole Kidman e Hugh Grant in The Undoing, ora Matilda De Angelis presta il volto a una figura centrale della vita di Leonardo da Vinci, Caterina da Cremona. La serie in questione? Leonardo, anomala crime story in prima visione su Rai Uno dal 23 marzo, in cui recita in un perfetto inglese insieme ad Aidan Turner (Leonardo), Freddie Highmore (Giraldi) e Giancarlo Giannini (Andrea del Verrocchio). Una sfida impegnativa che l’attrice racconta durante il nostro incontro via Zoom: «Fuori di retorica, ogni tanto ho la sensazione che in quanto donna devo lavorare più duramente per dimostrare il mio valore. Mi sono fatta il culo solo per dare torto a tutti quanti…».

CATERINA DA CREMONA – «Il mio ruolo in Leonardo è quello di Caterina da Cremona, amica e confidente di Leonardo. Non sapevo dell’esistenza di quei bozzetti e dei quadri andati persi che vengono raccontati nella serie. Caterina è anche lo stesso nome della madre di Leonardo. Penso sia una dedica a una figura femminile emblematica e difficilissima della vita di Leonardo da Vinci. Avendo pochi punti di riferimento da cui attingere è stato divertente inventarsela. E ho dovuto aggiungere solo un po’ di mio grazie a una sceneggiatura solidissima, pazzesca e un personaggio scritto meravigliosamente…».

Matilda De Angelis
Matilda De Angelis. Aiden Turner e Freddie Highmore. Foto di Fabio Lovino

IL DOPPIAGGIO – «Perché nella versione italiana sono doppiata? Perché ero a Venezia per girare un altro film e – anche per il periodo che stiamo vivendo con la pandemia – era piuttosto complicato fare avanti e indietro. E poi essendo una serie lunga e complicata che richiedeva molto tempo in studio di incisione, non volevo proprio rovinare tutto con un lavoro fatto in fretta e furia dopo essermi impegnata tanto duramente con l’inglese. Volevo dedicargli la stessa attenzione che avevo dedicato alla versione originale…».

Matilda De Angelis è Caterina da Cremona. Foto di Fabio Lovino

IO & LEONARDO – «Sono stata sempre affascinata dalla figura di Leonardo da Vinci, anche ai tempi della scuola ero una grande ammiratrice delle sue opere. Conoscevo già un po’ della sua follia e del mistero che lo circondava. Ricordo che a scuola mi colpì molto il fatto che Leonardo andava a dissotterrare cadaveri delle donne dalle tombe per i suoi studi sul corpo femminile. Una cosa raccapricciante. Però a uno come Leonardo glielo perdono. Mi affascina il fatto che la sua passione possa andare oltre i termini della ragione. Avere avuto l’opportunità di interpretare la migliore amica di Leonardo mi ha reso molto orgogliosa».

Matilda De Angelis
Ancora la De Angelis in una scena di Leonardo. Foto di Fabio Lovino

IO & AIDAN – «Dan (Daniel Percival, uno dei registi, ndr) ci diceva spesso sul set: “Dimenticate il luogo e il tempo in cui vi trovate cercate di esprimere con il cuore quello che il vostro personaggio vuole”. L’unico modo per toccare il pubblico era sentire noi per primi quello che sentivano i nostri personaggi o cosa sentivamo guardandoci negli occhi. Se pensavamo “Lo sto dicendo giusto?” avremmo perso l’autenticità e la veridicità del racconto. Dan ci ha sempre incoraggiati a lasciarci andare senza pensare troppo e stabilire questa connessione tra di noi. Ci siamo trovati d’accordo il 100% io e Aidan, c’è stata un’intesa immediata, intensa e naturale. Siamo stati fortunati».

Aidan Turner e Matilda De Angelis in una scena di Leonardo. Foto di Fabio Lovino

LA LINGUA – «No, parlare inglese in maniera corretta non è impossible per noi italiani. Forse ci siamo sottostimati per un sacco di tempo. Ho lavorato duramente sull’accento e la pronuncia perché volevo essere all’altezza del lavoro che mi era stato affidato e anche perché dovevo reggere otto episodi. Forse dico una cosa fuori dal coro: per me la lingua inglese è liberatoria. È come se dicessi ogni parola per la prima volta. Non ho tutta una serie di schemi preposti delle lingua che mi fanno pensare in continuazione “Oddio questa cosa forse non l’ho detta con abbastanza naturalezza?”. Non ho il livello della recitazione italiana di Giancarlo Giannini e penso di riuscire a recitare meglio in inglese. Come se fosse la prima volta».

Matilda De Angelis
Giancarlo Giannini sul set con la De Angelis. Foto di Angelo Turetta.

L’IMMAGINAZIONE – «Nei personaggi ci metto la faccia e il copro, la voce e l’emotività. Ma è questo è stato un lavoro di fantasia. Spesso si tende a pensare che ci debba sempre essere qualcosa in comune tra l’interprete e il personaggio. In realtà il nostro è un lavoro di empatia e del provare a mettersi nei panni del proprio personaggio. In realtà, più che qualcosa di vero della mia vita personale, ci ho messo l’immaginazione».

Qui sotto potete vedere una clip di Leonardo:

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