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Le terrificanti avventure di Sabrina 4 | Il tempo della maturità e quel finale amaro

Si conclude con la quarta e ultima stagione la serie Netflix ispirata allo show cult degli anni Novanta

Un'immagine della serie

MILANO – Finisce come è iniziata: il giorno del compleanno di Sabrina. Siamo arrivati all’ultima tappa dell’emozionante viaggio nel mondo della streghetta più famosa del piccolo schermo con la quarta e ultima stagione de Le terrificanti avventure di Sabrina. La serie Netflix ideata da Roberto Aguirre-Sacasa e ispirata allo show cult degli anni Novanta, con protagoniste Kiernan Shipka, Michelle Gomez e Miranda Otto, ha detto addio alla cittadina di Greendale e alle sue disavventure con un finale che ha fatto discutere e una stagione ancora più dark di quanto non lo fosse già nella sua idea originale.

Kiernan Shipka è Sabrina Spellman

Avevamo lasciato due versioni di Sabrina: Sabrina Spellman, la giovane strega che continua la sua vita a Greendale, tra Baxter High e l’Accademia delle Arti Occulte, e Sabrina Morningstar, il suo alter ego all’inferno dove regna con il padre Lucifero. Ma l’arrivo di qualcosa molto simile all’Apocalisse sembra minacciare il precario equilibrio a cui si è arrivati: gli Orrori di Eldritch incombono sui protagonisti, pronti a portare morte e distruzione. L’Oscurità, la Perversione, l’Eterno fino alla fine di tutto con il Vuoto. Entità antiche, molto più antiche della vita stessa, il cui scopo è far cadere nell’oblio tutto ciò che esiste. Otto Orrori per otto episodi, e in mezzo il coraggio e la determinazione di un gruppo di adolescenti.

le terrificanti avventure di sabrina 4
Un’immagine de Le terrificanti avventure di Sabrina 4

Non mancano le dinamiche tra le zie di Sabrina, la dolcezza di Hilda e la fantastica sfrontatezza di Zelda (d’altronde Miranda Otto aveva già sconfitto Sauron e qui non può essere da meno), così come non va meglio il destino della povera Lilith, tra i tentativi di proteggere il figlio appena nato da Satana e una scena del parto che ricorda molto quella di Midsommar. Il peso più difficile da portare ricade però sulle spalle delle due Sabrina. Sono loro la chiave per sconfiggere definitivamente il Vuoto e saranno disposte anche a sacrificarsi per proteggere coloro che amano. Ed è proprio in una di queste parentesi che siamo riusciti ad avere ciò che più mancava alla serie: il gatto parlante Salem.

Una scena de Le terrificanti avventure di Sabrina 4

Quando Sabrina Morningstar viene mandata in una dimensione parallela, si ritrova sul set di uno show televisivo sulla sua vita, dove la star è l’amato felino e, per l’occasione, sono tornate anche Beth Broderick e Caroline Rhea, le originali Zelda e Hilda di Sabrina, vita da strega. Una bella trovata per collegare la serie Netflix all’originale. Tirando le fila, Sabrina, in entrambe le sue versioni, cresce e matura. Vediamo le due rivendicare una propria indipendenza e rendersi artefici del proprio destino, impedendo a chiunque di decidere per loro, anche se il prezzo dovesse essere la morte.

Non vedremo più i nostri protagonisti collidere con le avventure di Riverdale – facendo parte dello stesso universo era previsto un crossover poi saltato quando Netflix ha annunciato la cancellazione della serie – e, mondo salvato a parte, la fine lascia un retrogusto amaro che sa un po’ troppo di addio. È veramente la fine di un viaggio, ma è stato bello finché è durato.

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Qui potete vedere il trailer de Le terrificanti avventure di Sabrina 4:

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