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La Fortuna | Alejandro Amenábar, Stanley Tucci e quel tesoro nascosto

Basata su graphic novel Il tesoro del Cigno Nero, la miniserie ripercorre una recente storia vera

Stanley Tucci è uno dei protagonisti de La Fortuna

ROMA – Storie di pirati e tesori nascosti nel fondo del mare. Ne sono pieni letteratura e cinema, tra leggende e incredibili storie vere. Ma se guardiamo alla nostra Storia recente – ci basta tornare indietro nel tempo al 2007 – ci potremmo sorprendere nello scoprire che di tesori custoditi in antichi relitti ce ne sono ancora molti sparsi sui fondali marini. Come quello al centro de La Fortuna, mini-serie diretta dal registra spagnolo Premio Oscar Alejandro Amenábar prodotta da HBO in collaborazione con Movistar+ con protagonisti Stanley Tucci, Ana Polvorosa, T’Nia Miller e Clarke Peters.

La Fortuna
Una scena de La Fortuna

Basata su graphic novel Il tesoro del Cigno Nero di Guillermo Corral e Paco Roca (edito in Italia da Tunué), La Fortuna racconta la storia di Frank Wild (Tucci), presidente dell’Atlantis, una società americana di ricerche subacquee, che rinviene un relitto carico di monete d’oro e d’argento vicino allo stretto di Gibilterra. Il governo spagnolo decide di recuperare il tesoro che ritiene provenire da una antica fregata spagnola. Gli incaricati sono il giovane diplomatico Alejandro Ventura (Álvaro Mel) e la funzionaria Lucìa Vallarta (Polvorosa), aiutati dall’avvocato Jonas Pierce (Clarke Peters).

Stanley Tucci è Frank Wild

Un graphic novel ispirato a una storia vera vissuta da Corral in prima persona quando ha iniziato la sua carriera come diplomatico. Lui e Roca hanno modificato degli elementi relativi ai nomi dei personaggi ma la storia che raccontano è quella legata al caso Black Swan Project, il nome dato da Odyssey Marine Exploration per la sua scoperta e il recupero di monete d’argento e d’oro dal fondo dell’oceano per un valore stimato di 500 milioni di dollari. Una scoperta che inizialmente l’Odyssey mantenne riservata fino a quando, il 18 maggio 2007, la società trasportò 17 tonnellate di monete da Gibilterra in Florida.

 La Fortuna
Un’immagine de La Fortuna

Il ritrovamento diede il via a una battaglia legale, come quella raccontata ne La Fortuna, che vide schierati da un lato la Odyssey e dall’altro la Spagna che rivendicava il tesoro quasi certamente proveniente dalla fregata spagnola Nuestra Señora de las Mercedes, che affondò al largo del Portogallo nel 1804. Come si è conclusa la vicenda? Odyssey è stata citata in giudizio dal governo spagnolo nei tribunali degli Stati Uniti che hanno ordinato la restituzione del tesoro alla Spagna.

Una scena della miniserie

La società statunitense ha provato in tutti i modi a combattere quella sentenza, anche appellandosi alla Corte Suprema ma senza esito. Il 27 febbraio 2012 il tesoro della nave è stato riportato in Spagna dove le monete e altri reperti del naufragio si trovano ora nel Museo Nazionale di Archeologia Subacquatica a Cartagena. Nel 2015 un tribunale americano ha ordinato a Odyssey di pagare alla Spagna 1 milione di dollari per «malafede e contenzioso abusivo».

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Qui sotto potete vedere il trailer de La Fortuna:

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