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La politica di Hugh Grant, la Brexit e quel messaggio porta a porta ai cittadini

Come faceva in Love Actually, sta bussando a tutto il Regno Unito. La missione? Evitare il peggio…

Hugh Grant
Hugh Grant o della sensibilizzazione politica porta a porta.

LONDRA – Doveva trovare la donna della sua vita suonando porta per porta a tutte le case di Londra. Di chi stiamo parlando? Non può che trattarsi dell’eroe romantico per eccellenza, Hugh Grant. Se il suo Primo Ministro in Love, Actually attivava una caccia all’uomo per le strade della capitale inglese, ora l’attore ha abbracciato una condotta simile, ma di ben altra portata. In vista delle elezioni inglesi del 12 dicembre, l’interprete di Quattro matrimoni e un funerale e Nottingh Hill, ha deciso di supportare la candidata dei Liberal Democratici Luciana Berger, partito che cerca di scongiurare l’imminente Brexit nel Regno Unito.

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Hugh Grant insieme alla candidata Luciana Berger

Il metodo per sensibilizzare i cittadini? Esattamente lo stesso dal personaggio di David nel film romantico diretto da Richard Curtis. Per il suo impegno politico, Hugh Grant suonerà alla porta dei cittadini londinesi per invitarli a discutere sull’attuale situazione politica del Paese, lasciando il proprio messaggio ai votanti e impiegando il proprio tempo nel discutere della piega che potrebbero prendere le sorti dell’Inghilterra. Ha dichiarato al The Guardian: «Non voglio sembrare drammatico, anche se in fondo è il mio lavoro, ma davvero penso che stiamo affrontando un’emergenza nazionale, che potrebbe portarci ad una uscita senza dubbio caotica dall’Unione Europea».

Dal cinema alla realtà: Hugh Grant porta a porta con Luciana Berger

La preoccupazione maggiore di Grant? La confusione in cui cadrebbe l’Unione Europea se dovessero vincere i Tories. Una soluzione che andrebbe ben al di là della volontà dei londinesi, che secondo l’opinione pubblica avrebbero cambiato prospettiva riguardo la Brexit e necessiterebbero di un nuovo referendum per evitare di cadere in gravi risvolti economici. «Voglio dare il mio piccolo contributo per scongiurare una catastrofe nazionale». Che all’interprete baleni l’idea di entrare ufficialmente in politica? «Ci ho pensato, visto che volevo aiutare con queste elezioni, ma credo avrei difficoltà a seguire gli ordini del partito. Credo di essere troppo vecchio e troppo contento di me stesso per essere obbediente».

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La foto condivisa da Hugh Grant su Twitter

Una scelta che non sta lasciano indifferenti certi haters, che Hugh Grant ha “fronteggiato” su Twitter postando la foto che lo ritraeva imprigionato accanto a una prostituta nel 1995, per un atto irriverente contro gli avversari anti-laburisti. Tra repliche social e condivisione reale, per il momento gli inglesi dovranno solo aspettare di ricevere il fatidico suono al campanello di casa, sperando di trovarsi di fronte niente di meno che a uno degli attori più rappresentativi del loro cinema, che sembra apprezzare il metodo porta a porta: «Una volta vendevo estintori porta a porta. Ero molto bravo. Vendevo anche coperture per appendiabiti. Sono geniali. Potrei riprendere a farlo, in effetti».

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