Martina Barone 
L’evento più importante della tv sta tornando. Quale? Ovviamente gli Emmy, che con i suoi candidati e aspiranti vincitori sta continuando a dimostrare quanto la serialità e i prodotti per la televisione abbiano oramai un impatto di grande risonanza sul pubblico e, soprattutto, sull’industria dello spettacolo. Dalla comedy al drama, dalla regia ai migliori attori, le premiazioni di quest’anno, che si svolgeranno il 17 settembre al Microsoft Theatre di Hollywood, sembrano tutte indirizzate verso quelle serie che, in tutte le categorie, hanno il maggior numero di nomination e che durante l’anno si sono rivelati i lavori più chiacchierati della stagione.
Le serie che si dà per scontato possano accaparrarsi qualche premio? Senza ombra di dubbio, per ciò che riguarda il lato drama della premiazione, la guerra per le maggiori statuette è tra Il Trono di Spade e The Handmaid’s Tale, veri big del panorama televisivo. Se il prodotto di Hulu dovesse avere la meglio, per le ancelle di Elizabeth Moss sarebbe il secondo anno di vincita consecutivo, essendosi aggiudicate già lo scorso anno il riconoscimento per la Miglior serie drammatica. Le due serie che potrebbero ravvivare l’evento con qualche sorpresa? La seconda stagione di Westworld e l’ultima di The Americans. Non è comunque escluso che queste ultime due nominate non possano avvicinarsi a premi “collaterali” come miglior regia o miglior sceneggiatura.
Sul versante comedy i giochi sono invece molto più aperti. Dopo il Golden Globe per la Miglior serie comica o musicale nel 2017 per la prima stagione, Atlanta sembrerebbe in pole position per aggiudicarsi un nuovo riconoscimento. Ma è bene non sottovalutare un potenziale – e decisamente non silenzioso – nemico. Stiamo parlando ovviamente di The Marvelous Mrs. Maisel, che con la sua grinta ha racimolato un sostanzioso gruppo di seguaci tra il pubblico e non è detto non abbia rubato anche qualche cuore tra i giurati degli Emmy. Chi potrebbe saltar fuori all’ultimo? GLOW, la serie Netflix sulle lottatrici più cool della televisione. Chi dovrebbe però vincere? Barry, che ha sorpreso con la sua prima stagione e che, possiamo dirlo, è decisamente tra le nostre serie preferite di quest’anno.
È ovvio che molti degli attori delle serie più vicine alla vittoria siano anche quelli che con più facilità potrebbero guadagnarsi il premio per la miglior performance. Elizabeth Moss sembrerebbe al primo posto in un’ipotetica prospettiva di vittoria per la Migliore attrice in una Serie Drammatica, mentre il suo corrispettivo comedy potrebbe tranquillamente aggiudicarselo la deliziosa Rachel Brosnahan di The Marvelous Mrs. Maisel. Sulle sorti del Miglior attore in una Serie Drammatica le cose sembrano complicarsi. Non c’è, infatti, tra i diversi nominati qualcuno che spicchi in maniera più evidente rispetto alla rosa dei candidati, qualsiasi vincitore potrebbe così rivelarsi una sorpresa, a meno che non si punti su Sterling K. Brown per This Is Us, già vincitore del Golden Globe. Miglior attore in una Serie Comica? Donald Glover è pronto, ma anche qui, vale come per il premio alla Miglior serie comica: ci aspettiamo che Bill Hader, con il suo killer aspirante attore, possa infine sbaragliare la concorrenza.
Anche per i Supporter la strada non è segnata. Probabilmente si avrà qualche vincitore proveniente da Il Trono di Spade e da The Handmaid’s Tale, i cui cast sono presenti con più di una candidatura all’interno delle categorie. Chi speriamo sia stato preso seriamente in considerazione per la vittoria? David Harbour con il suo sceriffo rude e protettivo in Stranger Things. Per le comedy le opzioni sono molto più ampie: Henry Winkler con il suo esilarante insegnate di recitazione in Barry se la contende con il Tony Shalhoub di The Marvelous Mrs. Maisel. La Alex Borstein della serie tv Amazon, invece, la vediamo già con il premio in mano. Anche se la Karen di Megan Mullally in Will & Grace…
I possibili attori vincitori per una MiniSerie sembrano già più definiti. Darren Criss potrebbe vincere come Migliore Attore per il suo Andrew Cunanan in American Crime Story: L’assassinio di Giovanni Versace – occhio però al Patrick Melrose di Benedict Cumberbatch -, mentre Laura Dern è tra le favorite per la sua interpretazione in The Tale. Le possibilità di vittoria per L’assassinio di Giovanni Versace però non finiscono qui: i suoi attori potrebbero aggiudicarsi i premi per le interpretazioni, oscurando la concorrenza. E perché no, noi vediamo il prodotto di Ryan Murphy come un ottimo candidato per il premio a MiniSerie, anche se a meritarlo c’è anche quel piccolo gioiello di Patrick Melrose. In terza posizione, con non molte speranze, Genius: Picasso. La regia? Per noi – e pensiamo per nessun altro – non dovrebbe esserci storia: David Lynch e Twin Peaks.
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