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Editori e Creators Digitali di ANICA, un futuro all’insegna delle nuove forme di storytelling

L’Unione nasce per promuovere l’industria dei contenuti digitali. Presidente, Manuela Cacciamani

Editori e Creators Digitali di ANICA
Editori e Creators Digitali di ANICA

ROMA – “Quasi ottant’anni di storia, un numero incredibile. Un’età che è motivo di entusiasmo per noi di ANICA. Si sta trasformando e abbraccia nuove forme di storytelling, tra cui quello digitale”, lo apre così Francesco Rutelli, Presidente ANICA, l’incontro stampa per presentare la nascita di una nuova unione, ovvero Editori e Creators Digitali di ANICA, presieduta da Manuela Cacciamani. L’Unione nasce per promuovere l’industria dei contenuti digitali che ruotano intorno al cinema, per codificare i nuovi mestieri del digitale, per cooperare sulla formazione con università, scuole e centri di ricerca e per diventare un riferimento per le istituzioni nazionali, regionali e internazionali. Due i Vice Presidenti: Vincenzo Piscopo, Director presso gli Studios di Ciaopeople, editore di Fanpage.it e The Jackal e Carlo Rodomonti, Responsabile Marketing Strategico e digital di Rai Cinema.L’Unione si avvarrà anche del supporto e della consulenza scientifica di uno dei massimi esperti di nuovi media in Italia, Simone Arcagni, docente, ricercatore e autore, tra l’altro, del recentissimo Storytelling Digitale. Produzioni audiovisive 4.0. “Il nostro primo obiettivo – spiega Manuela Cacciamani – è dare rappresentanza e voce a un arcipelago di aziende nate e sviluppatesi intorno allo storytelling digitale e all’audiovisivo contemporaneo. Unirsi intorno a uno stesso tavolo sarà fondamentale per confrontarsi con le istituzioni, tutelare le nuove professionalità e favorire uno sviluppo sano e strutturato di un settore strategico”.

“Per Rai Cinema siamo presenti con tre tavoli”, dice Carlo Rodomonti, Vice Presidente dell’Unione, “Siamo consapevoli che oggi in un contesto del genere convergono molte cose. I modelli di lavoro cambiano all’ordine del giorno, ed è necessario fare network. Con questa unione creiamo un ponte con il resto del mondo. Mai come adesso bisogna fare un passo avanti”. Vincenzo Pisco, invece afferma che: “Questo è un giorno storico, da anni gli operatori digitali lavorano per tutti senza però un vero e proprio riconoscimento. Dal gaming al videomapping, condividiamo le stesse esigenze senza però unirsi, quindi fare rete è importante per far sì che non si interrompi il ciclo”. Una filiera che crea, produce e distribuisce formati nativi digitali (a titolo esemplificativo web doc, social stories), contenuti di mixed reality e/o interattivi (realtà virtuale, realtà aumentata, i-doc), branded content, produzioni cross e transmediali, videomapping, live cinema e tanti altri contenuti sempre più presenti e significativi nell’ecosistema mediatico. Una costellazione di realtà che può trovare in ANICA un luogo di rappresentanza, di networking e di crescente qualificazione. “Tanti anni fa ci si incontrava nei festival, in modalità quasi carbonara. Adesso grazie a questa unione c’è il meglio della creatività italiana. Il panorama accelera come accelerano le tecnologie, credo davvero che era il momento di trovare un territorio comune che porti poi i nostri contenuti fuori dai confini, rivolgendo il tutto verso le nuove generazioni”, dichiara Simone Arcagni, consulente scientifico, di Editori e Creators Digitali.

 

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