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Conoscenza carnale | Jack Nicholson, Mike Nichols e la storia di un film dimenticato

Da Hollywood a MUBI, tra Art Garfunkel, Candice Bergen e quella condanna: storia di un cult

Conoscenza Carnale
Jack Nicholson tra Candice Bergen, Art Garfunkel e Ann Margret.

ROMA – A cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta – agli albori creativi della New Hollywood – il talento di Jack Nicholson esplose come una bomba ad orologeria tra i due western targati Monte Hellman (La sparatoria, Le colline blu), Easy Rider inno americano alla vita on-the-road che gli consegnò la prima nomination all’Oscar nel 1970 e l’intenso Cinque pezzi facili. Di lì a poco arriveranno poi L’ultima corvè, Chinatown, Professione: Reporter e Qualcuno volò sul nido del cuculo, i suoi film di cartello, quelli che resero Nicholson una leggenda. Nel mezzo però c’è un piccolo film, ma di carattere, feroce, potente e dimenticato. Un dramma erotico-esistenziale caustico e freddo sulla vacuità dei rapporti uomo/donna da una prospettiva misogina che nel 1971 scosse profondamente l’America puritana. Il titolo? Conoscenza carnale di Mike Nichols, reduce dal trionfo di Il laureato e dall’esperimento di Comma 22.

Conoscenza carnale fu distribuito nei cinema statunitensi il 30 giugno 1971
Conoscenza carnale fu distribuito nei cinema statunitensi il 30 giugno 1971

E proprio de Il laureatoConoscenza carnale rappresenta il prosieguo spirituale per certi versi: l’anti-commedia romantica americana. Per eccellenza. Al centro della scena, ecco Jonathan (Jack Nicholson), donnaiolo incallito, estroverso, e Sandy (Art Garfunkel), timido e mite, pieno di parole d’amore – compagni di stanza al college prima e amici distanti poi – e le loro disavventure con l’altro sesso, fotografati in tre momenti diversi nell’arco di un decennio la cui scansione, Nichols, lascia volutamente indefinita nel suo morbido e armonioso montaggio. L’intuizione dello script di Jules Feiffer – che dalla sua concepì Conoscenza carnale come una pièce teatrale salvo poi venire ricodificata da Nichols in forma cinematografica pur preservandone l’impianto – stava tutta nel dimostrare la progressiva disillusione dei due uomini verso le relazioni.

Jack Nicholson e Candice Bergen in una scena di Conoscenza carnale
Jack Nicholson e Candice Bergen

Ma soprattutto verso il concetto dell’amore libero, topos centrale di quei anni Sessanta dalle forze culturali mutevoli e trasformiste, abbattuto ripetutamente da Conoscenza carnale tra triangoli amorosi dove è la donna a prendere il controllo e a scegliere per sé, con fermezza, e scambi di coppia del tutto astratti, voluti nelle intenzioni dei due uomini ma stoppati sul nascere dal mancato tempismo e dai conflitti in gioco. Per certi versi, è come se Jonathan e Sandy fossero scollegati dal proprio mondo e agissero per inerzia, per istinto, del tutto incapaci di esprimere una reale posizione in ognuno dei giochi relazionali da loro intessuti, finendo con il soccombere in uno stato di confusione emotiva e sessuale, di inconsistenza, solitudine e – letteralmente – impotenza.

Art Garfunkel alla seconda collaborazione con Mike Nichols dopo la colonna sonora de Il Laureato

Chi, invece, riesce ad imporsi sono le donne di Conoscenza carnale, tutte lasciate sullo sfondo dell’amicizia virile del duo Jack & Garfunkel, relegate al ruolo di mere funzioni sceniche dai lievi contorni caratteriali, ma che del racconto sono il colore e l’essenza: Susan (una Candice Bergen in rampa di lancio dopo il successo del western revisionista Soldato Blu), Cindy (Cynthia O’Neal), Bobbie (una straordinaria Ann-Margret vincitrice del Golden Globe 1972 alla Miglior attrice non protagonista), Jennifer (Carol Kane) e Louise (Rita Moreno). Vite incomunicabili, incompatibili, che si intrecciano in uno sviluppo impropriamente episodico costruito da Nichols attraverso dialoghi dal ritmo incalzante e una fluidità registica la cui costruzione d’immagine ben si amalgama con l’occhio fotografico di un Giuseppe Rotunno ispirato nel far ristagnare ogni momento di giochi d’ombre apocalittici.

Ann-Margaret vinse il Golden Globe 1972 per la Miglior attrice non protagonista con Conoscenza carnale
Ann-Margaret vinse il Golden Globe 1972 per la Miglior attrice non protagonista.

Manco a dirlo, un film come Conoscenza carnale, dallo script talmente puro, limpido, ben strutturato, che con un registro filmico differente – tipo quello della commedia, ad esempio – avrebbe comunque funzionato tantissimo, fece parecchio rumore all’indomani del rilascio in sala (nei cinema statunitensi fu distribuito il 30 giugno 1971, in Italia arrivò non prima del successivo 21 gennaio). Lo scoprì sulla sua pelle tale Signor Jenkins, proprietario (al tempo) di un cinema ad Albany, in Georgia, che dopo aver proiettato il film il 13 gennaio 1972, si vide notificato un mandato di perquisizione con susseguente sequestro delle bobine. Nel marzo dello stesso anno, Jenkins fu condannato per il reato di distribuzione di materiale osceno, condanna poi confermata dalla Corte Suprema della Georgia.

Cynthia O'Neal in una scena di Conoscenza carnale
Cynthia O’Neal

Di tutt’altro avviso l’altra Corte Suprema, quella degli Stati Uniti d’America, che il 24 giugno 1974 stabilì che lo Stato della Georgia si era spinto decisamente troppo oltre nel classificare Conoscenza carnale come osceno, annullando la decisione: «La nostra interpretazione ci convince che nulla è stato fatto per rappresentare la condotta sessuale in modo palesemente offensivo. Nulla in Conoscenza carnale rientra alla voce: palesemente offensivo. Mentre l’oggetto del film è, in un senso più ampio, il sesso – e ci sono scene in cui la condotta sessuale, inclusi atti sessuali estremi è per intendersi come in atto – la telecamera non mette a fuoco i corpi degli attori in quei momenti. Non c’è alcuna esibizione dei genitali degli attori, osceni o meno, durante queste scene».

Rita Moreno in una scena di Conoscenza carnale
Il cameo di Rita Moreno

«Ci sono occasionali scene di nudo, ma la nudità da sola non è sufficiente per rendere il materiale legalmente osceno. La proiezione del film Conoscenza carnale da parte dell’appellante non è semplicemente la rappresentazione pubblica di una condotta sessuale dura fine a se stessa e per il conseguente guadagno commerciale”. che dicevamo punibile», proseguì poi la sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti d’America. Decisione poi strumentalizzata dalla AVCO Embassy Pictures – che dell’opera di Nichols curò la distribuzione – e che, all’indomani della pubblicazione, rilanciò Conoscenza carnale nelle sale con questa tagline: «La Corte Suprema degli Stati Uniti ha stabilito che non è osceno: guardalo ora!». Incasserà in tutto 12 milioni e mezzo di dollari nel solo mercato statunitense a fronte di un budget di appena 5 milioni.

«Nicholson? Sarà il nostro attore più importante dai tempi di Marlon Brando»
«Nicholson? Sarà il nostro attore più importante dai tempi di Marlon Brando»

Un successo per Nichols, che dalla sua, problemi legali a parte, ha sempre creduto nel cuore di Conoscenza carnale – oggi lo trovate in streaming unicamente su MUBI – e nel talento di un Nicholson qui esplosivo, intenso, semplicemente stratosferico. Chi ci credette un po’ meno era Feiffer per cui, come riportato nel suo libro di memorie (Backing Into Forward: A Memoir), dopo aver visto Easy Rider ritenne che il ragazzo «Con la postura alla Henry Fonda e l’accento strascicato del New Jersey» avesse poco a che fare con la figura del «Giovane misogino ebreo» al centro dello script. Di tutt’altro avviso Nichols che con la lungimiranza dei grandi gli rispose: «Fidati di me, sarà il nostro attore più importante dai tempi di Marlon Brando» e così è stato e sempre sarà.

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Qui sotto potete vedere il trailer del film: 

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