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Io & il cinema: Luca Murphy

La nuova rubrica di Hot Corn: musicisti, scrittori, attori e registi ci raccontano i loro film preferiti

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Sorriso smagliante, simpatia contagiosa e grande talento: Luca Murphy è uno degli astri nascenti della tv italiana. Dopo il successo di Maggie & Bianca Fashion Friends, fenomeno teen che lo vede protagonista nei panni di Quinn, è stato ufficialmente proclamato idolo delle generazioni più giovani, un percorso iniziato con Mia & Me, l’altra serie targata Rainbow. In attesa di scoprire cosa gli riserva il futuro, Murphy si sta dedicando alla scrittura di alcune commedie e di format che vorrebbe condurre. Appassionato di cultura pop, oltre a telefilm, fumetti e musica, tra le sue passioni il cinema ricopre un ruolo di primo piano. Per questo, dopo Calibro 35 e Rkomi, è lui il nuovo protagonista della nostra rubrica Io & il cinema.

Luca Murphy con gli action figures di Maggie and Bianca.

IL PRIMO FILM CHE TI HA FOLGORATO «Chi mi conosce sa che potrei rispondere solo dicendo Star Wars: L’Impero colpisce ancora. Ero piccolo quando lo vidi per la prima volta e mi aprì letteralmente un mondo. Tutto ciò che è fantascienza mi attira, ma quel film rimane una vetta ancora insuperata. Se oggi vado ad ogni fiera di fumetto immaginabile o ordino maglioni in stile Jedi su eBay (true story) è merito o colpa di quel film».

 

IL FILM CHE RIVEDRESTI ALL’INFINITO «Questo invece non l’avrebbe azzeccato nessuno: è Abbasso l’amore con Renée Zellweger ed Ewan McGregor, commedia tanto brillante quanto leggerina. L’avrò vista cento volte e non mi stanco mai. Ha un umorismo scritto e interpretato alla perfezione, fa la parodie e al tempo stesso omaggia le commedie romantiche americane degli anni ’60, che spesso erano più stile che sostanza. Costringo chiunque venga a casa mia a guardarlo, spesso con risultati deludenti. Per me rimane una gemma incompresa».

 

LA COLONNA SONORA FONDAMENTALE «Quella de Il Signore degli Anelli, sopratutto quella de La Compagnia dell’Anello. Se la metti nello stereo della macchina rende epico anche andare a fare la spesa. Lo scorso anno sono pure riuscito a vedere una proiezione dei film accompagnati da un’orchestra sinfonica di 90 elementi e coro di 160. I brividi solo a ripensarci».

 

IL FILM CHE AMI E CHE NESSUNO CONOSCE «Welcome to me, con Kristen Wiig. È la storia di una donna con disturbo borderline di personalità che dopo una vincita milionaria alla lotteria decide di spendere tutto nella creazione di un suo talk show in stile Oprah Winfrey (e siamo sinceri, probabilmente anch’io avrei fatto la stessa cosa). La premessa è un po’ assurda ma l’introspezione dei personaggi è profonda, e finisce con assomigliare più a un dramma che una commedia. È il tipico film da Sundance, e devo ammettere che forse è il mio genere preferito».

 

LA SCENA CHE TI COMMUOVE OGNI VOLTA «I primi 5 minuti di Up! della Pixar. Mi distrugge ogni volta, e ormai quando qualcuno lo posta su Facebook devo evitarlo. È la prova di quanto gli animatori della Pixar siano assoluti maestri, e credo sia un record per un film riuscire a farti piangere appena ti sei seduto al cinema e prima che neanche uno dei personaggi abbia pronunciato una battuta».

 

IL REGISTA CON CUI VORRESTI COLLABORARE «Su tutti Judd Apatow e Paul Feig. Lavorano con un gruppo di attori comedy sempre pazzesco e lasciano un sacco di spazio all’improvvisazione. Vi immaginate essere su un set e poter inventare roba con Bill Hader, Melissa McCarthy o Paul Rudd? Il sogno».

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