ROMA – Matt Murdock (Charlie Cox), un avvocato cieco con capacità straordinarie, lotta per ottenere giustizia attraverso il suo vivace studio legale, mentre l’ex boss della mafia Wilson Fisk (Vincent D’Onofrio) persegue i suoi impegni politici a New York. Quando le loro identità passate iniziano a emergere, entrambi gli uomini si ritrovano su un’inevitabile rotta di collisione. In altre parole: Daredevil: Rinascita. Il Diavolo Rosso della Marvel è tornato per restare nel Marvel Cinematic Universe! Dal 5 marzo su Disney+. Nell’attesa, ad un evento di presentazione riservato alla stampa, il volto di Daredevil ha raccontato cos’ha rappresentato tornare nei panni di Matt.

RINASCITA – «È passato un po’ di tempo dalla fine della terza stagione del 2018, su Netflix. È difficile parlarne senza spoiler. Sai, all’inizio, Matt ha subito un trauma. E questo ha significato che ha dovuto in un certo senso ripensare e ritrovare la sua identità in un modo che è probabilmente più profondo di quanto abbiamo visto prima. Finisce per imboccare un percorso che penso sia meglio descritto come un cerotto che dovrà essere strappato via lentamente e dolorosamente. Per i fan della serie originale è lo stesso Matt Murdock essenzialmente, solo, sai, influenzato dalle sue esperienze. E qualcosa che non abbiamo mai fatto prima. E un grande merito a Dario (Scardapane, showrunner) e ai produttori che hanno avuto questa idea. Chiunque l’abbia pensato, ma riunirci all’inizio di questo Daredevil: Rinascita, metterci in una posizione in cui uno deve fidarsi della capacità dell’altro nel rimanere fedeli a chi dicono di essere, è qualcosa che non abbiamo mai fatto prima».

FRANK MILLER, IL TITOLO – «Sì, penso sia importante aggiungere, inoltre, che non stiamo facendo seguendo l’arco narrativo di Rinascita. Il nome di questa nuova stagione di Daredevil è in realtà solo un riferimento al ritorno dopo così tanti anni e naturalmente – poi – un omaggio alla serie iconica di Frank Miller. Ovviamente, sì, cerchiamo sempre di portare in scena la versione migliore di Matt Murdock, AKA Daredevil, ma nel trovare la versione migliore, cerchiamo anche la sua peggiore. Penso che sia questo che lo rende un personaggio così avvincente e così riconoscibile, in realtà. Penso anche che Daredevil sia quando interpreti quel personaggio, vedrai la versione migliore di te stesso. E vedrai la versione peggiore in assoluto di te stesso. Il che è divertente».

JON BERNTHAL – «Guardo e guarderò sempre qualsiasi cosa in cui recita Jon. È un attore talentuoso, ha un carisma e un’energia incredibili: Siamo fortunati ad averlo come parte di questo show. Ogni volta che si presenta in scena è una gioia assoluta, sia in termini di performance che come essere umano. Porta tante risate sul set, certi giorni con lui sono davvero, davvero divertenti. Penso che Jon e Charlie siano persone molto diverse, quindi è davvero divertente lavorare con lui in Daredevil. Siamo grandi amici. Siamo persone molto diverse in alcuni modi, ma Daredevil e Frank Castle sono tanto simili tra loro di quanto lo siano Charlie e Jon».
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