Hot Corn Staff ROMA – «Credo che l’obiettivo di Nicola fosse proprio quello di mostrare la bolla in cui viviamo, il nostro perenne bisogno di ottenere qualcosa tanto da dimenticare la realtà. E questo può essere pericoloso. Ma credo che in definitiva il film sia incentrato sulla speranza e sull’impatto positivo dell’inseguire i propri sogni». George Blagden racconta così a Hot Corn uno dei temi alla base di The Land of Dreams, musical diretto da Nicola Abbatangelo, qui al suo debutto al lungometraggio, presentato ad Alice nella Città e in sala dal 10 novembre. Al suo fianco Caterina Shulha, protagonista assoluta di questa storia nei panni di Eva, una giovane immigrata italiana nella New York degli anni Venti, che ha rinunciato al suo sogno più grande: diventare una cantante. «È stato meravigliosamente terrificante! Non ho mai cantato. Ho studiato per tre mesi canto con la mia coach. Ci sono arrivate le registrazioni a dieci giorni dalle registrazioni in studio e poi siamo partiti per il set. Non ci siamo mai fermati. È stata una bella sfida».
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La video intervista per The Land of Dreams è a cura di Manuela Santacatterina:
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