ROMA – «Ho scelto di aprire il film con Aria di Neve di Sergio Endrigo perché inquadrava l’emozione perfetta. È una canzone capace di struggermi ogni volta, capace di una malinconia incredibile. L’inizio del film nelle mie intenzioni racconta dei lutti, delle ingiustizie, delle morti violente che hanno segnato le epoche di Roma e che, in quale modo, hanno creato la melma che è il dispositivo horror del film». Paolo Strippoli racconta così a Hot Corn il prologo di Piove, film presentato alla Festa del Cinema d Roma in sala ora con Francesco Gheghi, Leon de la Vallée, Frabrizio Rongione e Cristiana Dell’Anna. «Riconoscersi in quel sentimento è uno degli elementi principali dell’attore e dello spettatore», sottolinea l’attrice, «Uno dei motivi per il quale questo film non dovrebbe essere vietato ai minori di 18 anni».
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La video intervista per Piove è a cura di Manuela Santacatterina:
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