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VIDEO | Carolina Cavalli: «Io, la mia Donya, e la magia vitale di Fremont»

Il legame con Amanda, Babak Jalali, l’ironia: Il nostro incontro con la sceneggiatrice Carolina Cavalli

Carolina Cavalli in un momento della nostra intervista per parlare di Fremont, ora in sala con Wanted Cinema
Carolina Cavalli in un momento della nostra intervista per parlare di Fremont, ora in sala con Wanted Cinema

MILANO – Donya, una giovane afghana trasferitasi a Fremont, in California, dopo aver prestato servizio come traduttrice per l’esercito americano, trascorre le sue giornate lavorando in una fabbrica di biscotti della fortuna e le sue notti completamente sveglia lottando tra il desiderio di ricostruire la sua vita e il senso di colpa opprimente che porta dentro. Nel tentativo di connettersi con il mondo, invia un messaggio non convenzionale attraverso un biscotto della fortuna. Fremont, di Babak Jalali. Una dramedy agrodolce sul destino, l’amore, l’integrazione e l’arte scrittoria con protagonisti Anaita Wali Zada, Gregg Turkington e Jeremy Allen White, ora in sala con Wanted Cinema. Il nostro Davide Merola ha incontrato la sceneggiatrice Carolina Cavalli (Amanda) per farselo raccontare, a partire dal legame con il suo lavoro precedente, la collaborazione con Babak Jalali, l’ironia, l’ontologia del coming-of-age e molto altro ancora…

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